Ho aperto decine di blog prima di creare quello che oggi sarebbe diventato il mio blog personale.
Avevo le idee confuse quando ho inziato, proprio come te (forse).
Ma non mi sono mai arreso.
Volevo che tutte quelle idee diventassero progetti, ma non mi bastava…
Volevo trasformare quei progetti in realtà.
Una realtà che mi avrebbe poi permesso di guadagnare con un blog.
Allora ho iniziato a fare, a sperimentare, a sporcarmi le mani, studiando di giorno ed applicando ciò che avevo imparato durante notte.
E questo è l’unico motivo per il quale sono qui oggi.
Forse sei arrivato a questo articolo cercando su Google la keyword “Come aprire un blog” o magari sei un mio lettore affiatato.
Quello che voglio dirti con ciò è che il duro lavoro ripaga con gli interessi.
Io ho lavorato diversi giorni alla stesura di questa guida e voglio chiederti un piccolo favore.
Nonostante sia per me soddisfacente e fonte di passione scrivere mi richiedere uno sforzo immane che si racchiude in questa formula:
Tempo x Focus = Valore
Valore che offro gratuitamente ogni singolo giorno a chi mi segue e legge le mie produzioni.
Quindi se questa guida ti è stata di aiuto potresti aiutarmi condividendola?
In questo modo sosterrai questo blog e aiuterai tante altre persone che magari come te stanno cercando un contenuto valido come questo.
Tabella dei Contenuti
Come creare un blog e guadagnare in 6 semplici passaggi
La guida definitiva per creare un blog e guadagnare
Che cos’è un blog?
Un blog è un sito web regolarmente aggiornato in cui vengono pubblicati frequentemente nuovi contenuti, in genere scritti in uno stile informale o colloquiale, spesso con l’obiettivo di attirare i lettori e generare guadagni online.
Stai leggendo sul mio blog, qui, proprio ora e questa guida semplice da seguire ti guiderà attraverso l’apprendimento di come creare un blog tutto tuo.
Per scendere più in profondità nella definizione ti consiglio di leggere il mio articolo su che cos’è un blog.
Devo aprire un blog?
Si! Aprire un blog è uno dei modi più semplici e accessibili per avviare la propria attività e guadagnare online (da qualsiasi parte del mondo).
Non è necessario essere uno scrittore professionista o uno sviluppatore web e non hai bisogno di titoli, anni di esperienza nel tuo campo o una laurea per creare un blog di successo.
Puoi iniziare a bloggare indipendentemente dalla tua età, posizione o livello di esperienza e continuare a costruire un business online redditizio.
Posso aprire un blog senza alcuna esperienza tecnica?
Anche se non hai esperienza tecnica con i siti web, creare un blog è diventato molto più semplice nel 2024.
Questa guida è stata creata pensando alla semplicità d’uso e ti guiderà attraverso ogni fase del percorso, in modo che tu sia in grado di creare un blog.
E’ ancora possibile guadagnare con un blog oggi?
Si, milioni di persone in tutto il mondo stanno decidendo di spostarsi dal classico lavoro, al lavoro online.
Il blog può essere una delle attività online più redditizie con costi di avvio molto bassi.
Non hai nemmeno bisogno di bloggare a tempo pieno, in quanto anche i blogger part-time possono arrivare a guadagnare cifre consistenti ogni anno.
Quanto costa aprire un blog nel 2024?
A seconda dei tuoi obiettivi e del tipo di blog che desideri creare, aprire un blog nel 2024 costa da 24,00€ a 82,00€, spesa che copre il primo anno di strumenti essenziali (l’hosting sarà la tua spesa principale).
Man mano che imparerai a creare un blog tramite questa guida, illustreremo quali costi possono essere ridotti o eliminati per mantenerci in un budget limitato.
Segui questi 6 passaggi per imparare come creare un blog e guadagnare:
Se sei pronto a fare il grande passo e imparare come creare un blog che può diventare una fonte di reddito online, allora iniziamo.
Passo | Descrizione | Strumenti consigliati |
---|---|---|
1. Scegliere nome e nicchia | Definisci il tuo focus | Google Trends, Keyword Planner |
2. Porta il blog online | Acquista hosting e dominio | ServerPlan, WordPress |
3. Design del blog | Scegli un tema e personalizzalo | Elementor Pro, Hello Theme |
4. Crea contenuti di qualità | Scrivi post utili e interessanti | Jasper AI, Rank Math |
5. Promuovi il tuo blog | Usa social media, SEO, guest posting | SEOZoom, Buffer, SEMrush |
6. Monetizza | Introduci pubblicità, affiliazioni, prodotti e servizi | AdSense, Amazon Affiliates |
1. Scegli il nome e la nicchia del tuo blog
Innanzitutto, è il momento di scegliere un nome e una nicchia per il tuo nuovo blog.
Il nome del tuo blog è ciò che i lettori vedranno come prima cosa (es. tuoblog.com) quindi dovrebbe idealmente rappresentare gli argomenti generali che andrai a trattare, oppure potrebbe essere il tuo nome, quello della tua attività o una combinazione intelligente di parole.
Fattore | Descrizione |
---|---|
Passione | Scegli argomenti che ti appassionano. |
Domanda | Verifica se c’è un pubblico interessato. |
Competizione | Analizza quanti altri blog trattano lo stesso argomento. |
Monetizzazione | Valuta le opportunità di guadagno nella nicchia scelta. |
La nicchia del tuo blog è l’area tematica generale su cui concentrerai i tuoi contenuti.
Alcuni esempi possono essere i viaggi, il cibo, la moda, il lifestyle, la tecnologia, il marketing o altro ancora.
Integrare una o due parole che indichino chiaramente di cosa tratti sul tuo blog all’interno del nome, risulterà utile per i tuoi futuri lettori.
Cosa succede se non riesco a decidere il nome (o l’argomento) del mio blog?
Se non hai ancora le idee chiare su come chiamare il tuo blog o quali argomenti trattare (la tua nicchia), inizia comunque!
Se sei come la maggior parte di noi blogger, troverai chiarezza nell’agire e iniziando oggi, piuttosto che passando il tempo alla ricerca dell’idea perfetta.
Posso cambiare il nome del mio blog in un secondo momento?
Si, puoi facilmente cambiare il nome del tuo blog in un secondo momento, dovrai solo acquistare un nuovo nome di dominio (pochi euro).
Sebbene il nome che scegli per il tuo blog sia importante, è qualcosa che puoi sempre cambiare in futuro, quindi non lasciare che questo passaggio ti trattenga dall’agire.
2. Porta il tuo blog online (web hosting)
Il secondo passo per creare un blog consiste nel portare il tuo blog online.
Questo è ciò che una società di web hosting farà per te.
In questo passaggio, selezionerai la piattaforma di blogging e il piano di web hosting che utilizzerai per portare il tuo blog online.
Che cos’è un hosting web?
Per rendere il tuo sito accessibile ad altre persone su internet, hai bisogno di un ‘host’.
L’host mantiene tutti i file del tuo sito web al sicuro e si assicura che le persone possano accedere al tuo blog quando fanno click su un collegamento o digitando il tuo URL.
Pensa all’ hosting come a casa tua.
Quando qualcuno arriva (digita l’URL del tuo blog), sarà in grado di vedere cosa cosa contiene.
Quanto costa l’hosting web?
L’hosting web ha un costo contenuto (circa 4€ al mese) con un provider di hosting di alta qualità come ServerPlan.
Avere una società di hosting adeguata per alimentare il tuo blog è uno degli investimenti più importanti che puoi fare quando inizi.
Qual è il miglior hosting da utilizzare?
La combinazione di piattaforma di blogging e web hosting che utilizzo personalmente (e che utilizzano la maggior parte degli altri blogger) è un blog WordPress, ospitato su ServerPlan.
WordPress è una piattaforma di blogging gratuita che esiste dal 2003 e ora gestisce oltre il 60% di tutti i blog presenti in rete.
Questa è la combinazione che useremo per aprire il tuo blog.
Ora, impostiamo il tuo hosting.
-> Fai click qui per andare su ServerPlan
Ora seleziona ‘Web Hosting’ sulla barra in alto e in seguito ‘Hosting WordPress’ come nell’immagine sottostante.
Scegli il piano hosting per il tuo blog
Dopo essere arrivato sul sito web dell’hosting potrai notare le 4 offerte disponibili.
Ti consiglio di scegliere il piano STARTUP ( il più venduto ) per 3 motivi:
- Potrai installare WordPress sull’hosting con 1 solo click.
- Ti permette di ospitare fino a 10 siti web.
- E’ super veloce.
Nel caso tu voglia avere ancora più potenza per il tuo progetto scegli “Enterprise o Enterprise PLUS”.
Se invece hai intenzione di acquistare il piano STARTER KIT ( sconsigliato ) questa guida non fa per te per il semplice motivo che non avrai a disposizione l’installatore automatico di WordPress ( quello che con 1 click manda il tuo sito online ).
Quindi se hai scelto il piano STARTER KIT dovrai rimboccarti le maniche e passare alla guida ufficiale di WordPress per installarlo manualmente ( richiede competenze tecniche ).
Se invece fai parte del 99% delle persone che hanno scelto il piano STARTUP o superiore per iniziare col botto continua a leggere e…
PREMI SU “ORDINA”
Scegli il nome di dominio del tuo blog
E’ il momento di scegliere il dominio, il nome del tuo progetto web che lo renderà accessibile digitandolo nella barra di ricerca di tutti i browser ( il mio è cristianiovino.com ).
Oltre al nome, ti verrà chiesto di scegliere un estensione.
Il mio consiglio è quello di scegliere sempre “.com” se disponibile.
Se così non fosse scegli ” .net/.org ” per un sito internazionale o ” .it ” per un sito italiano.
RICORDA: ServerPlan ti regala il dominio, hai già risparmiato 12€ scegliendo loro.
In alternativa alle più comuni estensioni puoi decidere di scegliere una delle nuove estensioni disponibili ( “ .academy .blog .bar ” e tanti altri ) che però non sono gratuite.
A te la scelta.
Una volta verificata la disponibilità del nome dominio con l’estensione da te scelta fai click su “AGGIUNGI AL CARRELLO” e poi su “CONTINUA”
Seleziona il gestionale
A questo punto dovrai scegliere il sistema operativo che vorrai installare sul tuo hosting.
Potrai scegliere tra “Linux” e “Windosw“.
Questa scelta andrà a determinare quale pannello di controllo verrà installato per la gestione del tuo blog.
Scegliendo Linux verrà installato cPanel mentre con Windows avrai Plesk.
Il mio consiglio è quello di scegliere il sistema operativo “Linux” e quindi di gestire il tuo progetto tramite cPanel che a differenza di Plesk è molto più semplice e intuitivo.
NOTA: Questa è una scelta puramente gestionale, il pannello di controllo non andrà a influire sulle prestazioni del tuo sito o blog.
Io stesso per tutti i miei progetti ho scelto Linux e cPanel senza riscontrare mai alcun problema.
Quindi seleziona “Linux” accanto al nome del piano scelto e fai click su “ASSOCIA AL DOMINIO”.
Poi premi su “Hai un codice promo?” e inserisci il codice sconto del 30% riservato a te che sei lettore del mio blog – infine premi su “Continua”
Non preoccuparti di visionare i servizi aggiunti disponibili, per ora non ne hai bisogno e potrai comunque attivarli in seguito dal tuo account se lo riterrai opportuno.
Acquistare hosting e dominio ServerPlan
Ora ti verrà chiesto di creare un account o di accedere per proseguire.
Una volta che hai creato l’account ed hai effettuato l’accesso potrai proseguire.
E’ arrivato il momento di effettuare il pagamento.
Potrai scegliere tra le 4 modalità di pagamento quella che preferisci, io ti consiglio di utilizzare Carta di Credito o Paypal, in modo da avere un piano hosting attivo nel giro di pochi secondi, senza dover attendere le tempistiche di transazione richiesta dai metodi di pagamento “Bollettino Postale” e “Bonifico Bancario”.
P.S: Puoi anche effettuare il pagamento con una carta prepagata o di debito (Postepay, N26 ecc..)
Quindi accetta i termini e condizioni, fai click su “CONTINUA” e poi “PAGA ORA”.
Inserisci il numero della carta di credito, il nome dell’intestatario, la data di scadenza, il codice CVV che trovi sul retro e la tua email.
Processa il pagamento al quale verrà applicata l’ IVA italiana e preparati a veder nascere il tuo progetto.
Esatto, hai appena acquistato hosting e dominio e il tuo blog sta per essere messo al mondo.
Ora vediamo come installare WordPress sul tuo hosting, ci vorrà giusto qualche click.
Come installare WordPress
Ora che abbiamo superato una delle fasi cruciali per creare un blog è arrivato il momento di divertisti un pochino.
Creare un blog WordPress è la scelta migliore che tu possa fare, ma allo stesso tempo è ciò che più spaventa, ma non preoccuparti non utilizzeremo troppi tecnicismi.
Innanzitutto, cerchiamo di coprire alcuni termini di base, in modo da capire perché WordPress è la giusta piattaforma (nota anche come Content Management System o CMS) sulla quale creare un blog.
Che cos’è un Content Management System (CMS)?
Un Content Management System (o CMS) è il luogo in cui scriverai, progetterai e pubblicherai i tuoi articoli sul blog.
Un buon CMS (come WordPress) è semplice da utilizzare, ti consente di organizzare i tuoi contenuti, caricare immagini e video, e avere il controllo sul design dell’intero blog utilizzando temi o elementi di design personalizzati.
Il CMS di cui molto probabilmente hai già sentito parlare è WordPress.
Cos’è WordPress?
WordPress è il CMS più popolare al mondo, con milioni di blogger che lo utilizzano ogni giorno (me compreso).
Le ultime statistiche sul blogging, mostrano che oltre il 60% di tutti i blog è stato creato con questo CMS, inclusi i siti di Forbes, TED, TechCrunch ecc..
Devo aprire un blog con WordPress (ma è gratuito)?
Ovviamente ci sono altri CMS che puoi tenere in considerazione (come Wix, Ghost, Squarespace, Blogger ecc.), ma consiglio vivamente di creare un blog WordPress ospitato sul proprio host in quanto è il CMS più sostenibile se pensiamo al lungo periodo.
Puoi utilizzarlo gratuitamente (avrai bisogno solamente di un piano hosting) ed è davvero l’unica opzione che vale la pena considerare se stai creando un blog con l’obiettivo finale di guadagnare.
E se invece volessi creare un blog con Wix?
Sebbene io sia un grande sostenitore dell’utilizzo di WordPress self-hosted per aprire un blog (soprattutto se vuoi massimizzare la tua capacità di fare soldi dal tuo blog a lungo termine), è comunque possibile utilizzare una piattaforma CMS come Wix per il tuo blog.
Tuttavia, una delle principali considerazioni da tenere a mente con l’utilizzo di Wix per aprire un blog, è che non avrai il vantaggio di avere il CMS (WordPress) più flessibile e funzionale al mondo a portata di mano.
E quella flessibilità ripaga alla grande quando si tratta di creare un blog in grado di offrire un’esperienza eccezionale per i tuoi futuri lettori e anche di offrirti il maggior numero di opportunità per monetizzare i tuoi contenuti.
Se scegli Wix (o Squarespace, Tumblr o Ghost per quella materia), le opzioni di personalizzazione e monetizzazione del tuo blog saranno entrambe drasticamente limitate rispetto a tutte le opzioni a tua disposizione se invece vai parti un blog WordPress self-hosted in cui puoi mantenere il pieno controllo su praticamente ogni cosa.
Questo non vuol dire che sia impossibile creare un blog e guadagnare con esso usando Wix, solo che non stai massimizzando le tue opportunità per farlo.
Cos’è una piattaforma di blogging?
Le piattaforme di blogging (note anche come piattaforme per blog) sono gli strumenti software che ti consentono di pubblicare i tuoi contenuti online.
Quel contenuto viene quindi condiviso con il mondo attraverso gli sforzi di promozione del tuo blog e chiunque abbia accesso a Internet è in grado di vedere ciò che hai pubblicato sul tuo sito.
Un tempo, le piattaforme di blogging e i builder di siti Web erano due entità separate.
Oggi, molti builder di siti Web includono una funzione blog, il che significa che puoi creare sia un sito Web che un blog funzionale per i tuoi visitatori.
È il caso di WordPress, che funziona come una delle migliori piattaforme di blogging e un costruttore di siti Web dinamico… ed è quello che uso anche qui sul mio blog.
Da quando ho iniziato a bloggare ormai più di 5 anni fa, ho sempre creato tutti i blog avuti con WordPress e non potrei aver fatto una scelta migliore in quanto mi ha sempre garantito una flessibilità unica, controllo totale e un potenziale di crescita pressoché infinito.
Ora, una cosa a cui devi stare attento è che WordPress è disponibile in due piattaforme molto diverse.
C’è WordPress.com e WordPress.org.
Hanno lo stesso nome, ma sono diversi in termini di funzionalità:
WordPress.com:
- E’ gratuito (con pesanti restrizioni)
- Non ti consente di scegliere un nome dominio personalizzato
- Ha opzioni di monetizzazione molto limitate
- Non ti permette di installare plug-in (per acquisire email e altre come)
- Ha un supporto limitato per i temi, quindi non puoi personalizzare nel totale il tuo blog
- Devi pagare per rimuovere il brand WordPress e ottenere un dominio personalizzato.
- SEO e analytics limitati
WordPress.org:
- Design completamente personalizzabile e plug-in illimitati
- Controllo totale sulle opportunità di guadagnare
- Potenti funzioni SEO (per facilitare il posizionamento sui motori di ricerca)
- Possibilità di integrare un negozio online eCommerce
- Piccola spesa mensile (il piano hosting)
La scelta è tua, se vuoi sfruttare appieno il tuo blog, essere in grado di farlo crescere e guadagnare, WordPress.org è il CMS da utilizzare (sul quale è basata questa guida).
Ora passiamo col vedere come installare WordPress sull’ hosting che hai appena acquistato.
STEP 1.1
Il primo passaggio da eseguire è quello di accedere alla mail con il quale ti sei registrato ed hai effettuato l’acquisto dell’hosting su ServerPlan.
Come potrai ben notare, il tuo piano hosting è stato attivato nel giro di pochi secondi dall’acquisto e come nell’immagine qui sotto, hai ricevuto questa mail che indica quelli che sono i dati per poter accedere al tuo pannello di controllo cPanel dal quale vedremo come ti basti davvero un semplice click per installare WordPress.
STEP 1.2
Stai per eseguire l’accesso al tuo pannello di controllo.
Digita nella barra degli indirizzi il nome dominio scelto seguito da /cPanel ( esempio: www.nomedominio.com/cPanel )
Oppure fai click sul link di accesso ricevuto per email, lo trovi nella sezione “Pannello cPanel” -> “Principale”
Ti troverai davanti la pagina di login di cPanel, come in foto.
STEP 1.3
Ora inserisci negli appositi spazi le credenziali di accesso ricevute nella mail di attivazione.
STEP 1.4
Benvenuto sul pannello di controllo del tuo blog.
Scorri la pagina fino ad arrivare nella sezione “WEB APPLICATIONS” e fai click su “WordPress” per iniziare ad installarlo.
STEP 1.5
Nella pagina seguente fai click su “INSTALLA QUESTA APPLICAZIONE”
STEP 1.6
Compila la pagina con i tuoi dati e modifica le impostazioni come in foto.
STEP 1.7
Fai click su “INSTALLA” e in automatico WordPress verrà installato.
Te lo ripeto.
SEI STATO UN FENOMENO.
Ci hai messo meno di 5 minuti per lanciare il tuo nuovo progetto online, ora non ti resta che fare il login sul tuo sito.
Per farlo ti basterà digitare nella barra degli indirizzi il tuo nome dominio seguito da ” /wp-admin ” ad esempio “www.nomedominio.com/wp-admin”.
Nel caso in cui non dovessi riuscire a collegarti al tuo sito, non preoccuparti, potrebbe capitare ( succede raramente ) che ci voglia qualche ora prima che un sito web venga indicizzato correttamente in rete.
Inoltre ti ricordo che grazie al servizio super efficiente che hai acquistato avrai gratuitamente la licenza Let’s Encrypt attiva fin da subito sul tuo blog.
Il certificato Let’s Encrypt serve a far apparire quel lucchetto verde che vedi su tantissimi altri siti e che andrà ad’identificare il tuo sito come “sito sicuro”, cosa non da poco se vuoi che agli occhi dei tuoi lettori risulti un professionista sotto ogni punto di vista.
E soprattutto cosa non da poco per Google che premia i siti sicuri.
Benissimo, ma non è finita qui.
Hai posto le fondamenta necessarie per poter realizzare qualcosa di veramente grande e raggiungere gli obbiettivi che ti sei prefissato/a ancor prima di partire.
3. Creare il design e la struttura del blog
Sai.. hai fatto tante scelte sensate in pochissimi minuti, il miglior hosting per WordPress, un bel dominio e la migliore piattaforma di blogging.
Ma è arrivato il momento di dare un pò di ‘colore’ al tuo blog iniziando a definire gli elementi di design che renderanno il tuo blog unico nel suo genere.
Uno studio del 2012 condotto da Google in collaborazione con l’Università di Basilea, ha dimostrato che in una frazione di secondo i tuoi lettori percepiranno quanto sia bello il tuo sito, cosa molto importante quando si tratta di rimanere impresso nella mente delle persone.
Inoltre avere un buon design in termini di UI e UX permetterà ai tuoi lettori di avere piacere nel navigare sul tuo blog rendendolo un punto saldo di consultazione per la risoluzione dei loro problemi (se si creano contenuti degni di nota) grazie a un piccolo bias cognitivo chiamato Effetto alone.
Per fare ciò diventa necessario, dopo aver posto le fondamenta (hosting + dominio + CMS) utilizzare un tema WordPress che darà vita all’identità visiva del blog.
Scegliere il miglior tema WordPress (gratuito)
Quando si è nuovi alla creazione di un blog, il mio consiglio è quello di non partire subito con un tema WordPress a pagamento almeno fino a che non si ha un buon traffico in maniera tale da poter giustificare l’investimento.
WordPress è dotato di tantissimi temi gratuiti, quindi inizia con una delle opzioni che più ti piace.
Vai su Aspetto> Temi> Aggiungi nuovo tema> Popolare senza spenderci troppo tempo sù in quanto puoi sempre ripetere questa procedura e cambiarlo.
Il mio consiglio è quello di utilizzare Hello Elementor (gratuito al 100%, veloce) il primo in classifica nella mia classifica dei migliori temi WordPress.
Cosa succede se voglio utilizzare un tema WordPress diverso (o decido di cambiarlo in un secondo momento)?
Se vuoi sperimentare temi WordPress per creare il tuo blog, assicurati di prendere in considerazione i seguenti criteri per valutare le tue decisioni:
- Semplice da usare: molti temi vanno oltre al necessario compromettendone l’usabilità.
- Responsive: i temi responsive si accurano che il tuo blog abbia un bell’aspetto da qualsiasi dispositivo che sia desktop, smartphone o tablet. Sempre più persone utilizzano il loro smartphone per navigare sul web e di conseguenza atterrare sui blog, inoltre, anche Google premia con il posizionamento quei blog che sono ottimizzati per i dispositivi mobile. Se non sei sicuro che un tema sia ottimizzato per i dispositivi mobile o meno, copia e incolla l’URL della pagina demo del tema nel tool di ottimizzazione per sistemi mobile di Google.
- Supporta i plugin: il vero potere del tuo blog WordPress deriva dal fatto che vi è la possibilità di installare plugin per fare praticamente qualsiasi cosa, quindi assicurati che il tema da te scelto supporti i plugin che ti interessa avere sul tuo blog.
- SEO-friendly: quando parliamo di SEO o ottimizzazione per i motori di ricerca ci riferiamo a quanto bene Google o altri motori di ricerca riescano a trovare il tuo blog e i suoi contenuti quando le persone li cercano e a tal proposito molti temi utilizzano un codice troppo pesante il ché rende la vita difficile ai motori di ricerca.
- Supporto: i problemi ci saranno, e quando arriveranno se vuoi essere in grado di risolverli devi essere in grado di poter chiedere aiuto. Alcuni sviluppatori di temi gratuiti non offrono alcun supporto per i loro prodotti, quindi tieni a mente anche questo.
- Valutazione e recensioni: cerca temi con una buona cronologia di recensioni (possibilmente positive).
Una volta scelto il tema da utilizzare sul tuo blog WordPress, è arrivato il momento entrare nel mondo dei plugin con i quali sboccare ancora più funzionalità di personalizzazione e permettere al tuo blog di trasformarsi in un vero e proprio business.
7 plugin WordPress (essenziali) da installare subito sul tuo blog
I plugin di WordPress svolgono un ruolo cruciale nel funzionamento del tuo blog e sapere quali plugin installare fin da subito diventa un vero e proprio vantaggio competitivo sia in ottica posizionamento che business.
Che cos’è un plugin per WordPress e perché sono importanti?
Un plug-in di WordPress è un piccolo software inteso come ‘componente aggiuntivo’ che offre funzionalità extra al tuo blog.
I plug-in ti consentono di aggiungere tutti i tipi di funzionalità che desideri come fare la lead generation di email, l’ottimizzazione SEO del tuo blog, il monitoraggio delle analitiche del tuo sito web, l’ottimizzazione delle immagini, l’aumento della velocità di caricamento delle pagine e altro ancora…
L’unico problema con i plug-in WordPress è che ne esistono decine di migliaia che svolgono funzioni simili e quindi diventa importante selezionale tra questa folla i migliori di ogni segmento, eccoli:
- Rank Math: più persone hanno la possibilità di trovare i tuoi contenuti, migliori saranno i risultati che otterrai dal tuo blog. Il plugin Rank Math ti permette di ottimizzare ogni singolo aspetto legato alla SEO del tuo blog, dall’ottimizzazione di titoli, descrizioni, lunghezza dei contenuti e altri elementi importanti come gli Schema Markup, fino al monitoraggio del posizionamento del tuoi contenuti e delle tue keyword.
- Elementor: il miglior page builder visuale che permette di modificare ogni singolo aspetto del tuo blog attraverso la tecnologia drag and drop (qui trovi la recensione Elementor completa)
- Site Kit di Google: questo è un plugin creato da Google per poter integrare i codici di monitoraggio ( Analytics, Tag Manager, Optimize ecc..) e tenere traccia di tutte le analitiche direttamente dalla tua dashboard WordPress.
- WP Rocket: i siti web più veloci si posizionano meglio su Google e offrono ai tuoi lettori un’esperienza migliore, WP Rocket è un plugin che memorizza in cache le tue pagine, riduce le dimensioni dei file e altro che permette al tuo blog di caricarsi più velocemente per tutti.
- WPForms: questo plugin ti permette di inserire all’interno dei tuoi articoli e pagine form per acquisire contatti e-mail o essere contattato da potenziali clienti direttamente dal tuo blog.
- UpdraftPlus: potrebbe succedere qualcosa di strano sul tuo blog, quindi per l’eventualità avere un plugin come UpdraftPlus che ti consente di effettuare dei backup che potrebbero essere l’unica tua ancora di salvezza in certe situazioni (e fidati, non sono poi così rare).
- MaxCDN: in termini di velocità MaxCDN fa in modo di che le immagini e gli altri elementi statici del tuo blog vengano caricati più velocemente, inoltre, è possibile integrarlo con WP Rocket il ché renderà il tuo blog una Ferrari da pista.
ATTENZIONE: io qui ti ho messo anche i link, ma per aggiungere plugin ti basta cercarli direttamente nella tua dashboard personale su WordPress.
Impostazioni di base del blog WordPress con cui prendere confidenza
Esistono diverse ragioni per cui voler creare un blog e altrettanti obiettivi di blogging diversi che potresti voler raggiungere.
Indipendentemente da ciò, vale la pena avere una conoscenza di base delle funzioni di WordPress, in maniera tale da poter controllare ogni singola funzione del tuo blog.
Analizziamo alcune delle impostazioni che puoi trovare nella tua dashboard di WordPress.
Permalink (URL)
Come ottimizzare le impostazioni dei permalink di WordPress (clicca per espandere)
Se le impostazioni dei permalink non sono già impostate nel seguente formato ‘nomesito.com/nome-articolo” è importante andare subito a modificarlo.
Questo ti aiuterà a posizionarti meglio nei motori di ricerca come Google, perché il testo del tuo titolo apparirà in ciascuno dei tuoi URL.
Per modificarlo, vai nella dashboard di WordPress, passa il mouse su ‘impostazioni’ e vai su Impostazioni> Permalink
Dovrebbe apparirti questo:
Potrai comunque personalizzare l’URL del tuo articolo prima di pubblicarlo, ma avere comunque una struttura SEO-friendly preimpostata ti farà risparmiare del tempo.
Ottimizzare l’URL del tuo dominio
Come ottimizzare l’URL del tuo dominio (clicca per espandere)
Dopo aver installato il tuo tema WordPress, ti consiglio di modificare l’URL del tuo blog includendo un “www” prima dell’URL del sito.
Questo ti porterà dall’avere un dominio come questo > https://nomeblog.com a questo > https://www.nomeblog.com
Puoi cambiarlo rapidamente andando su Impostazioni > Generali e seguire la GIF sottostante:
Tutte le pagine del tuo blog verranno ora reinderizzate automaticamente alla versione “www”
Impostare la Home Page del tuo blog
Come impostare la Home Page del tuo blog (clicca per espandere)
Il mio consiglio è quello di impostare la tua Home Page in modo da renderlo il punto in cui vengono visualizzati gli articoli del tuo blog almeno inizialmente, quando si sta prendendo ancora confidenza con tutta la piattaforma di backend (WordPress).
Hai la possibilità di impostare la tua Home Page in modo che sia una pagina statica e personalizzata che puoi utilizzare per fare lead generation, vendere un prodotto o altro (in futuro).
Per ora, attieniti all’avere gli articoli pubblicati, il resto lo aggiungerai nel tempo altrimenti rischi di incasinarti.
Configurare il menu del tuo blog
Come configurare il menu del tuo blog WordPress (clicca per espandere)
Quando apri un blog per la prima volta, non avrai bisogno di un menu fino a quando non avrai pubblicato le tue pagine principali (Chi siamo, Contatti, ecc…), ma quando sarai pronto per creare un menu, ti basterà andare su andare su Aspetto > Menu e poi crearlo con qualche click.
Bene, abbiamo compreso le impostazioni di base da ottimizzare all’interno del tuo blog, ora vediamo invece come creare alcune delle pagine principali del tuo blog.
Creazione delle pagine principali del tuo blog (chi siamo, contatti ecc…)
Dal momento in cui apri un blog, vorrai mostrare alcune informazioni su di te:
- Chi sei
- Perché le persone dovrebbero seguirti
- Come mettersi in contatto con te
- Come possono lavorare con te
Queste sono le pagine standard di un qualsiasi blog, ma restano comunque un ottimo modo per generare empatia con i propri lettori, se ci fai caso, io stesso utilizzo la mia pagina chi sono non solo presentandomi e raccontando la mia storia, ma anche per veicolare la mia value proposition e generare autorevolezza (occhio ai dettagli).
Ed eccoti una guida step by step su come scrivere un pagina about efficace:
Come scrivere la pagina About del tuo blog
Potresti non starci molto a ragionare, ma la tua pagina about merita attenzione e dedizione perché può diventare la pagina più importante del tuo blog.
Come scrivere la pagina About del tuo blog (clicca per espandere)
Scrivere di te non è semplice, quindi iniziamo con alcune domande basilari alle quali ogni pagina about efficace dovrebbe rispondere:
-
Che valore stai creando per i tuoi lettori?
Una pagina about non deve parlare solamente di te stesso, si, racconterai chi sei ma la cosa importante è che devi tenere a mente che il tuo blog è stato creato per gli altri e quindi una pagina about efficace deve essere in grado di evidenziare il valore che stai creando per il tuo pubblico ed il motivo per il quale hai deciso di creare un blog per loro.
Ad esempio il mio blog ha come obiettivo l’aiutare le persone a creare, accelerare o scalare un business online, far crescere i blog altrui ed insegnare il marketing digitale nella maniera più semplice ma efficace possibile.
Quindi, renderò questa mission ben visibile nella pagina about del mio blog e non solo per aiutare a far capire ai miei lettori che sono nel posto giusto.
-
Per chi è il tuo blog?
La tua value proposition colpirà il tuo lettore ideale, ma diventa comunque importante essere sicuri che le persone che arrivano sul tuo blog sappiano di essere nel posto giusto.
Ci sono un paio di approcci per comunicarlo:
2.1 Dì loro a chi è rivolto il tuo blog: non c’è niente di più semplice che far sapere chi sei. Quindi, se per esempio stai creando un blog su WordPress per creare una community sui consigli di cucina per le mamme che lavorano, scrivi semplicemente: “Dal 2024 aiuto le mamme che lavorano a cucinare pietanze favolose”.
2.2 Dimostra che sei uno di loro: puoi dimostrare ai tuoi lettori di far parte della stessa community semplicemente inserendo qualche testimonianza/recensione o post social condiviso da persone importanti nella nicchia in cui operi che hanno letto e apprezzato i contenuti del tuo blog.
-
Perché le persone dovrebbero ascoltarti?
Se hai fatto un ottimo lavoro nelle prime sezioni, il tuo lettore dovrebbe avere un’idea abbastanza chiara di chi sei ed essere in grado di decidere se continuare a seguirti o meno, ma non fa comunque male parlare un pò più di te rendendo te stesso un motivo per cui seguirti.
Ecco alcune idee che potresti voler aggiungere alla tua pagina about:
3.1 Che tipo di articolo scrivi sul tuo blog: “Se ami X, Y e Z, ti sentirai come a casa tua qui”.
3.2 Cosa otterranno leggendo i tuoi articoli: “Condivido tutto ciò che ho imparato creando un’attività di servizi e consulenze da zero”.
3.3 Da dove dovrebbero iniziare: “Se è la prima volta che atterri sul mio blog, dai uno sguardo alla mia Guida definitiva per X”.
3.4 Perché tu e il tuo blog avete credibilità: “Hanno parlato di me le più autorevoli testate nazionali tra cui X, Y e Z”.
3.5 Come hai iniziato: “Nel 2010, durante una giornata di pioggia, mi sono innamorato del ping pong…”
Non avere paura di raccontare anche le sfaccettature più personali di te stesso, le persone amano le storie e le vulnerabilità ma ancor di più si innamorano delle tue parole.
Se hai la possibilità puoi ance inserire i siti web sui quale hai contribuito a scrivere qualche tipo di contenuto così da metterti in evidenza e fare social proof nei confronti dei tuoi lettori.
Ma cosa succede se qualcuno legge la tua pagina about e dice “Beh, mi sa che X non fa per me” ?
Va benissimo, non puoi e non devi piacere a tutti.
-
Dove dovrebbero andare i tuoi lettori?
L’ultima (e probabilmente anche la più importante) sezione della tua pagina about è anche quella che la maggior parte delle persone dimenticano di inserire.
Devi fare in modo che i tuoi lettori rimangano nel tuo ecosistema!
Vuoi che leggano il tuo ultimo articolo? Vuoi farli iscrivere alla tua newsletter? Vuoi farti seguire su Instagram o fargli vedere il tuo ultimo video YouTube?
Scusa eh, se una persona è arrivata fino infondo alla pagina, perché non approfittarne (in senso buono)?
So che se qualcuno è arrivato sulla mia pagina about del mio blog probabilmente non mi conosce ancora, il che significa che non voglio forzarlo a fare qualcosa di troppo impegnativo come farlo iscrivere alla mia newsletter o farmi seguire sui social media, ma vorrò farmi conoscere meglio instaurando un legame platonico più profondo motivo per cui la mia Call To Action (CTA) è semplicemente ‘leggi i miei migliori articoli‘.
Come scrivere la pagina contatti del tuo blog
Un’altra pagina spesso sottovalutata e trascurata è quella per farti contattare.
Come creare una pagina di contatto efficace per il tuo blog (clicca per espandere)
Se hai scelto di creare un blog con WordPress uno dei migliori per inserire un form di contatto nella pagina contatto è utilizzare Elementor che ti consente di creare moduli personalizzabili e trascinarli nella pagina desiderata.
Tuttavia, quando crei la pagina dei contatti, non è sufficiente inserire un semplice form compilabile.
Pensa al motivo per cui qualcuno vorrebbe mettersi in contatto con te e chiediti se puoi rispondere in anticipo alle domande basilari inserendo una sezione FAQ nella pagina contatti.
Pensa al tipo di richieste che desideri ricevere dai tuoi lettori e imposta la tua pagina contatti sulla base di queste.
4. Scrivi il tuo primo articolo
Non leggi i contenuti di un blog perché sono carini o perché ne sfornano di nuovi in continuazione (anche se entrambe le cose aiutano).
Leggi i contenuti di un blog perché sei interessato a ciò che dice.
La creazione di contenuti efficaci è ciò che ti farà aumentare le visite e ti permetterà di guadagnare con un blog.
Prima di fare troppi passi in avanti, creando un business plan, elaborando la roadmap dei contenuti e scrivendo il primo articolo, è fondamentale rispondere a una semplice domanda… Perché?
- Perché ti interessa l’argomento sul quale creerai contenuti?
- Perché gli altri dovrebbero leggere ciò che hai da dire?
- Perché questo è un argomento a cui puoi dare del valore aggiuntivo?
Per rispondere a queste domande, mi piace pensare a un blog come se fosse una qualsiasi altra attività e sottolineare nuovamente l’importanza di scegliere una nicchia ben definita.
Cos’è una nicchia?
Una nicchia è più di un semplice argomento.
E’ l’approccio che adotterai, il pubblico che vuoi raggiungere, il modo in cui parlerai con loro e come ti posizionerai.
Non è necessario che una nicchia raffiguri la tua passione (anche se è più semplice rimanere costanti quando scriviamo di qualcosa che ci appassiona maledettamente), ma deve essere comunque qualcosa che ti interessa.
Le migliori nicchie entusiasmano molto, a tal punto da rimanere motivate e sono tutt’ora accessibili in quanto in Italia, diventare tra i migliori, migliorando ciò che già esiste (in maniera blanda) e creare un pubblico è alquanto semplice.
Il mio blog deve avere subito una nicchia?
Prima sarai in grado di definire una nicchia una volta aperto il blog, meglio sarà.
Il motivo per cui per cui il tuo blog ha bisogno di una nicchia è che lo renderà on fire.
La tua nicchia è la base sulla quale andrai a pianificare i contenuti, creerai il design e andrai a monetizzarlo.
Inoltre, avrai ben chiaro come farti trovare dai tuoi futuri lettori e come fare networking con altri blogger.
Ora, se non sei sicuro, o non hai idea di quale nicchia scegliere, va bene, ci sta, sei all’inizio ed io sono qui per darti le giuste nozioni, iniziamo con qualche domanda.
Poniti queste domande per definire una nicchia sulla quale aprire un blog:
- Quali sono gli interessi o i sogni che avevi da bambino e che tutt’ora non ti fanno dormire la notte?
- Qual è la parte migliore della tua giornata?
- Hai qualche hobby o ne vorresti imparare qualcuno?
- Quali sono i valori che sostieni?
- Quali sono i risultati di cui sei orgoglioso?
Dovresti avere subito un’idea o due per una nicchia definita sulla quale far divergere il tuo blog.
Un ulteriore passo in avanti: come sapere se c’è la possibilità di costruire un business nella nicchia da te scelta
Se vuoi monetizzare il tuo blog ti consiglio di fare anche alcune ricerche per vedere se effettivamente c’è una domanda di mercato o buchi che puoi andare a colmare nella nicchia da te scelta.
Ciò significa: le persone stanno cercando attivamente ciò che stai scrivendo? Puoi aggiungere del valore in modo tale da guadagnarci?
Per creare un business che ruoti attorno al tuo blog, devi risolvere un problema.
Prendi la nicchia che hai scelto e cerca 5-10 frasi chiave o argomenti presenti in quella nicchia.
Esempio: mettiamo caso che vuoi aprire un blog su come suonare la chitarra, potresti scegliere parole chiave come “i migliori libri di chitarra”, “come suonare la chitarra”, “accordare la chitarra per principianti”, “le migliori chitarre” e così via.
Tieni presente anche che alcuni dei nuovi strumenti di scrittura AI approdati sul mercato possono aiutarti nel processo di ideazione, ricerca e scrittura per il tuo nuovo blog.
Ora, facciamo una piccola ricerca per parole chiave.
Inserisci una di quelle keyword nella barra di ricerca di Google; se ci sono decine di milioni (o più) o più risultati, vuol dire che alle persone interessa il tuo argomento, ma per essere sicuro, mi piace utilizzare un tool gratuito come Twinword Ideas per controllare i volumi di ricerca mensili (quante persone cercano un determinato termine ogni mese).
Fai questo per ogni singola parola chiave e guarda i risultati.
Se tutte le keyword principali hanno un volume di ricerca mensile di 5.000 – 10.000, hai trovato una nicchia potenzialmente profittevole.
Se sei troppo oltre, nelle centinaia di migliaia di ricerca mensili, potresti prendere in considerazione di specializzarti in una sub-nicchia e diventare rilevante lì, piuttosto che andare a competere con siti web consolidati che trattano argomenti popolari difficilmente contrastabili se non nel lunghissimo termine.
Brainstorming di idee per contenuti intelligenti (keyword research)
Anche una volta definita la nicchia da te scelta, devi fare una ricerca intelligente di parole chiave per generare le giuste idee di contenuti per il tuo blog che ti porteranno visite in modo tangibile.
“E per quanto riguarda i contenuti più personali che scriverò?”
La buona notizia è che puoi scrivere praticamente ciò che vuoi (senza sfociare nell’illegalità), essendo il tuo blog, sei padrone della tua piattaforma, ma non sempre le idee per nuovi contenuti arrivano in maniera spontanea.
E qui credo che un semplice calendario editoriale sia importantissimo e imprescindibile per qualsiasi content creator.
E’ solo un documento basilare da compilare che ti darà una tabella di marca per sapere sempre a che punto sei e cosa andare a scrivere in un secondo momento.
Ti consente di dedicare più tempo nel mettere insieme nuovi contenuti, senza star lì a sbattere la testa per farsi venire in mente nuove idee per contenuti che spaccano.
5 modi per trovare idee intelligenti per gli articoli del blog
Ecco un semplice processo che utilizzo per creare gli articoli specifici che scrivo per il mio blog.
5 modi per trovare idee uniche per i contenuti del blog (clicca per espandere)
Raccogli le idee sugli argomenti e scrivile da qualche parte: inizia scrivendo quante più idee o parole chiave possibili. Mira a cose che sai che il tuo pubblico troverà preziose. Che domande fanno? Dove hai esperienza e quali gap puoi andare a colmare?
Usa un tool SEO per raccogliere nuove parole chiave e idee: usa un tool per la keyword Research come SEOZoom (foto sopra), Twinwords Ideas (gratuito) o SEMRush per avere più idee. Questi tool ti mostreranno termini e argomenti correlati a quelli che hai già trovato, nonché quanto traffico stanno ricevendo (a dimostrazione che il tuo pubblico prova interesse).
Raggruppa idee simili: prendi tutte le keyword e inizia a perfezionarle. Ci sono duplicati che puoi mettere insieme?
Metti le tue idee in un foglio di calcolo e assegna le priorità: ora, passa al foglio di calcolo del tuo calendario editoriale e inserisci la tua keyword, il volume di ricerca stimato, la difficoltà di posizionamento e l’opportunità. Osservando i dati raccolti, assegna una priorità a ciascun argomento, su una scala da 1 a 5.
Definisci i contenuti che soddisfano le 3 esigenze chiave: prendi le tue priorità e fissa delle scadenze. Cerca argomenti che soddisfano le 3 esigenze chiave: si adattano alla tua nicchia, risolvono un problema tangibile per il tuo pubblico e hanno il potenziale per portare del traffico sul tuo blog in modo organico.
Se ho bisogno di altre idee, passo in modalità….
- Guardo cosa hanno pubblicato gli altri blogger nella mia nicchia (e cosa ha funzionato).
- Dò un’occhiata ai miei migliori contenuti per vedere cosa apprezzano i miei lettori.
- Faccio due chiacchiere con i blogger nella mia nicchia e mi nutrisco di spunti da cui trarre ispirazione per nuovi contenuti.
- Rifletto su ciò che ho imparato recentemente.
- Rifletto sugli errori che ho commesso sul mio blog e sulle strategie che hanno funzionato
A questo punto, arriverò con un calendario editoriale robusto dal quale attingere per iniziare a scrivere.
Ora sei pronto per scrivere il tuo primo articolo sul blog
Una volta deciso il primo articolo da scrivere, accedi alla sezione “Aggiungi nuovo articolo” dalla dashboard di WordPress.
Vai su Articoli > Aggiungi nuovo come nell’immagine qui sotto:
Successivamente verrai reinderizzato a una nuova pagina articolo come nell’immagine qui sotto (una tela completamente bianca):
Scrivere un titolo per un articolo che invogli i lettori a fare click
Uno dei motivi per cui stai bloggando è attirare lettori, giusto?
Bene, è utile impegnarsi nell’imparare a scrivere un titolo che attiri i lettori (senza sfociare nel clickbait), e cosa ancora più importante, manterrà la promessa che fai attraverso ad esso, nel tuo contenuto.
Quindi supponiamo che tu abbia deciso che il primo contenuto del tuo blog sulle escursioni debba trattare escursioni poco conosciute in Campania.
Fai click sulla barra “Aggiungi titolo” nella nuova pagina dell’articolo e scrivi un titolo come questo…
Il punto di partenza per scrivere un titolo impattante è osservare i titoli che altri blogger utilizzano nella tua stessa nicchia:
- Inseriscono dei numeri?
- Utilizzano parentesi?
- Scrivono in maiuscolo la prima lettera di ogni parola?
Dai uno sguardo ad alcuni dei titoli degli articoli più recenti sul mio blog in modo da poter trarre ispirazione su come strutturare i tuoi titoli.
Se non sai ancora come intitolare un nuovo articolo, fai una ricerca su Google per la parola chiave che da utilizzare e trai ispirazione dai risultati, senza copiare direttamente altri blogger.
Scegliere un URL per l’articolo del blog SEO-friendly
E’ estremamente importante personalizzare l’URL del tuo nuovo articolo, se speri che si posizioni bene nei risultati di ricerca organici di Google.
Come impostare un URL SEO friendly per gli articoli del tuo blog (clicca per espandere)
Prendendo in considerazione l’esempio fatto in precedenza, sto cercando di posizionare l’articolo “I 7 posti che non hai mai visto in Campania” per keyword come “Cosa vedere in Campania”, utilizzerò la keyword come URL del mio articolo …/cosa-vedere-in-campania
Ecco alcuni suggerimenti per creare URL efficaci:
- Ricorda di separare ogni parola nell’URL del nuovo articolo con un trattino (per migliorare la leggibilità).
- Sii breve, non utilizzare più di 3-5 parole.
- Evita di utilizzare numeri a meno che non ci sia un motivo valido.
- Includi sempre le keyword principali.
Creare un’introduzione efficace per il tuo nuovo articolo
Hai a disposizione uno o due frasi e circa 15 secondi di tempo per convincere i lettori che atterrano sul tuo articolo nel proseguire la lettura.
Ecco un esempio di introduzione efficace che ho scritto in meno di due minuti sull’esempio utilizzato in precedenza:
Mentre migliori nello scrivere un articolo efficace che coinvolga i tuoi lettori, ecco alcune cose da fare e da non fare per creare un’introduzione che spacca.
Le cose da fare e da non fare per scrivere un’introduzione che spacca (clicca per espandere)
Da fare:
- Utilizza un linguaggio ampio
- Inizia con una statistica incredibile
- Inizia con una citazione
- Usa il dramma e l’umorismo
- Sfrutta una formattazione accattivante (come grassetto e corsivo)
- Presentati come personal brand (o brand)
Da non fare:
- Usa un cliché che farà dire wow ai lettori
- Dichiara ciò che è ovvio
La strategia più semplice per scrivere un’introduzione accattivante è rispondere a chi, cosa, dove, quando e perché il prima possibile.
Questa cosa può sembrare controintuitiva, ma un altro trucco è iniziare partendo dalla fine, con la tua conclusione, semplicemente perché nell’era della scarsa attenzione in cui viviamo le persone non hanno tempo da perdere e vogliono risposte concrete alle domande che si pongono, il clickbaiting sta morendo.
Più velocemente riesci a stabilire la rilevanza del contenuto per il tuo lettore, più loro saranno propensi nel proseguire con la lettura perché invogliati nel credere che troveranno le giuste risposte alle loro domande.
Ottimizzazione del design e del layout del tuo articolo
In definitiva, ciò che sembra “buono” è soggettivo e dipende da te, in base a ciò che pensi che i tuoi lettori (futuri) apprezzeranno.
Ma una delle lezioni più importanti che ho imparato aprendo un blog personale, è che il design conta molto.
5 regole per un layout dei contenuti perfetto (clicca per espandere)
1. Rendi leggibili gli articoli del tuo blog
Il design non riguarda colori pazzi, font diversi e tonnellate di immagini.
Si tratta di rendere l’esperienza del tuo lettore il più piacevole possibile.
Gli spazi vuoti sono importanti per la leggibilità degli articoli del tuo blog, quindi non iniziare a inserire elementi che distolgano l’attenzione in giro per i tuoi contenuti.
Cerca dei modi che permettano al lettore di fruire facilmente del contenuto che stanno leggendo (i migliori temi WordPress aiutano).
Quindi, assicurati che la dimensione dei tuoi caratteri sia abbastanza grande (ti consiglio di utilizzare almeno una dimensione di 16).
Dovrai anche stare attento alla lunghezza dei paragrafi, e su questo aspetto, la maggior parte dei designer afferma che la lunghezza ideale per ogni frase deve rientrare tra i 50 e gli 85 caratteri in quanto aiuta a fruire con più semplicità l’intero contenuto.
2. Includi sempre un’immagine in primo piano nella parte superiore del tuo articolo
Il cervello umano utilizza due sensi per ricordare le cose: la vista e l’udito.
Se riesci a combinare le due cose nella parte superiore del tuo articolo con un’immagine avvincente, il tuo contenuto avrà più possibilità di essere ricordato, diventando memorabile.
Suggerimento per professionisti: inizialmente non preoccupatevi di creare immagini su misura, nel corso del tempo possono essere modificate e riadattate all’evoluzione che avrà il blog.
Prendi ad esempio l’immagine in primo piano di questa guida (in cima al contenuto che stai leggendo).
Inserendo un’immagine pertinente nella parte superiore (con il titolo sovrapposto) ti sto dando un motivo in più per fruire del contenuto, oltre che a innescare una relazione più profonda nei tuoi riguardi.
Pro Tip: metterci la faccia nelle copertine copertine dei tuoi articoli può diventare un plus per una relazione ancor più fronda e aiuta anche a rafforzare il tuo personal brand generando empatia.
3. Usa sub-headline frequentemente per suddividere il testo
Ritrovarsi davanti a un testo immenso può indurre le persone a lasciare il tuo blog.
A tal proposito ti suggerisco di includere un titolo o una sub-headline (sottotitolo) ogni 300-500 parole, cercando di inserire immagini a ciascun titolo per interrompere il testo, come ho fatto anch’io in questa guida.
4. Usa uno stile per evidenziare le parti chiave del tuo articolo
Un ottimo design deve guidare il lettore nello scorrere attraverso tutto il tuo articolo.
Uno dei modi più semplici per farlo è far risaltare quelli che sono i concetti chiave con stili diversi, tipo il grassetto o il corsivo, mi raccomando non abusare, non tutto il contenuto è estremamente importante.
5. Assicurati che le persone sappiano dove si trovano
Per creare una relazione duratura e far sentire i lettori a proprio agio, è bene avere una breve descrizione di chi sei all’interno dell’introduzione, su una barra laterale o alla fine della pagina.
Questi cinque principi di progettazione (collaudati) ti ritorneranno tanto utili nella costruzione di un design efficace per il tuo blog (e per i tuoi lettori).
Pubblica il primo articolo del tuo blog
Una volta che hai scritto il tuo primo articolo (idealmente 1.000+ parole) sei quasi pronto per pubblicarlo.
Prenditi qualche minuto per controllare che i suggerimenti di Rank Math in modo tale da avere la sicurezza di aver scritto un contenuto SEO-friendly con una maggior possibilità di posizionarsi bene nella SERP di Google.
Dopo aver fatto ciò, scegli in quale “Categoria” rientra il tuo nuovo articolo e spunta la casella.
Bene, sei pronto pronto per pubblicarlo.
E Booom! E’ stato semplice.
Ora, se come me, apprezzi il fatto di avere un buon design, prima di pubblicare il tuo primo articolo, c’è un ultimo step che potresti seguire
Gli studi dimostrano che gli articoli con immagini ottengono il 94% di visualizzazioni in più rispetto a quelli senza e quando si tratta di articoli condivisi su Twitter, quelli con foto ottengono il 150% di retweet in più rispetto a quelli senza, mentre su Facebook i contenuti condivisi con immagine ottengono il doppio delle interazioni.
L’aggiunta di alcuni elementi visivi può quindi quasi raddoppiare la quantità di visualizzazioni e le condivisione di un articolo.
Immagini gratuite per blog e creazione grafiche per i post
Uno dei modi più semplici per aggiungere quel tocco visivo che fa la differenza negli articoli del tuo blog è utilizzando delle immagini che colpiscano il lettore.
Per fortuna negli ultimi anni sono nati tantissimi siti web che offrono immagini e fotografie spettacolari e in maniera del tutto gratuita.
Il mio preferito è Freepik:
Freepik (per immagini gratuite e foto stock)
Freepik è il miglior portare di risorse fotografiche gratuite presente online.
Ogni immagine presente su Freepik viene revisionata dal loro team per garantire la massima qualità possibile.
Con la licenza gratuita di Freepik hai la possibilità di scaricare e inserire immagini all’interno del tuo blog e dei tuoi articoli senza aver paura della violazione di copyright, il che rende Freepik l’opzione migliore (e semplice) per le immagini del tuo blog.
Altri fantastici portali stock di immagini gratuite per blog che vale la pena menzionare
Wikimedia Commons: oltre 21 milioni di immagini storiche gratuite utilizzabili per i contenuti dei tuoi articoli.
Life of Pix: fantastiche foto gratuite donate da un’agenzia pubblicitaria di Montreal, in Canada.
Unsplash: immagini gratuite di ogni tipo e curate dal team di Unsplash per rendere i tuoi contenuti unici.
Pixabay: oltre 2.4 milioni di foto gratuite, video e suoni donati dalla community di Pixabay per la tua community.
Bonus: creare una strategia di blogging
Ho avuto la fortuna di lavorare con alcune aziende fantastiche ed essere pagato per conoscere l’importanza di avere una strategia di blogging e content marketing.
Ho applicato con successo le stesse lezioni al mio blog, apportando molte modifiche durante il mio percorso.
Cos’è la strategia di content marketing per blog?
Una content marketing strategy per blog è semplicemente un piano attuabile per far crescere sistematicamente il tuo blog e attirare nuovi lettori (dalle giuste fonti)
- Se conosci la nicchia del tuo blog e capisci il perché…
- Se conosci il lettore ideale del tuo blog e cosa sta cercando…
- Se conosci il valore che vuoi dare ai lettori del tuo blog e il tuo punto di vista unico…
Creare una strategia conoscendo queste cose diventa semplicemente la cosa più facile per risolvere le sfide dei tuoi lettori.
Ecco come creare una strategia di base per i contenuti del tuo blog:
- Definisci gli obiettivi del tuo blog: qual è lo scopo che ti spinge a creare un blog? Cosa vuoi ottenere dai contenuti del tuo blog? Questo obiettivo potrebbe cambiare durante il tuo percorso da blogger, ma è comunque importante identificarlo il prima possibile.
- Conosci i lettori del tuo blog (e dove si trovano): i tuoi lettori determineranno se il tuo blog avrà successo o meno. Se vuoi scrivere per loro, devi capirli nel profondo. E’ utile fare qualche ricerca sul pubblico per cui stai scrivendo. Pensa ai dati demografici e psicografici della tua target audience. I dati demografici sono gli elementi quantitativi dei tuoi lettori (età, sesso, posizione, titolo professionale) e gli psicografici sono gli elementi meno misurabili ma comunque tangibili come i valori, gli interessi, abitudini e sistemi di credenze. Dopo aver annotato questi elementi, puoi iniziare a creare delle buyer persona per il tuo pubblico, una vera e propria versione del tuo lettore tipo.
- Decidi i contenuti pilastro del tuo blog: quando si tratta di decidere cosa scrivere, è bene avere alcune categorie guida a cui fare riferimento. Mi piace chiamarli i contenuti pilastro, poiché sono le vere fondamenta che vanno a sorreggere il tuo blog. Ad esempio, se stai per aprire un blog sulla finanza personale, i tuoi pilastri potrebbero essere: consigli sulla finanza personale, interviste con esperti di settore, notizie di settore, investimenti o altro. Ciascuno di questi pilastri può avere centinaia di contenuti correlati che vanno a lavorare tutti insieme per dimostrare al tuo pubblico che ne sai veramente dell’argomento.
- Mappa i contenuti che creerai subito dopo aver creato il tuo blog: poco dopo aver aperto il tuo blog, vale la pena dedicare un pò di tempo a pianificare la pipeline dei contenuti da scrivere (e pubblicare) nelle prossime settimane e possibilmente mesi. Non puoi prevedere la viralità di un tuo articolo, per questo ti consiglio di avere sempre almeno due o tre articoli correlati ai tuoi contenuti pilastro per far coinvolgere rapidamente i nuovi lettori.
Abbiamo parlato tanto fino ad ora, abbiamo fatto davvero tanta strada.
Sei passato dal comprendere i tecnicismi per creare un blog di successo fino alla pubblicazione del tuo primo articolo.
Ora, è arrivato il momento di vedere cosa fare dopo aver pubblicato il tuo primo articolo sul blog… promuovere i tuoi contenuti, aumentare le visite e alla fine guadagnare dal tuo blog.
5. Promuovi il tuo blog e aumenta le visite
Ora che il 2024 sta volgendo al termine, possiamo guardarci indietro per utilizzare l’esperienza accumulata soprattutto nel mio ultimo anno da blogger per passare dalla creazione di un blog all’ottenere decine di migliaia di visite ogni mese.
Cosa fai una volta che hai pubblicato i primi contenuti sul tuo blog?
E’ tempo di imparare a promuovere i propri contenuti.
Questo è il motivo per il quale grandi aziende, influencer e celebrity mi hanno scelto come consulente strategico e operativo per la realizzazione dei loro contenuti e insegnare loro come promuoverli per attirare a sé un nuovo pubblico.
Ecco alcuni dei modi migliori per iniziare a condividere i post del tuo blog e presentarli ai nuovi lettori.
Usare i social media per promuovere il tuo blog
L’ovvio primo posto dove andare quando si desidera trovare nuovi lettori sono i social media.
Facebook, Twitter, YouTube, Pinterest, LinkedIn, Instagram, Snapchat e TikTok sono alcune delle reti più grandi al giorno d’oggi.
Qualunque piattaforma si adatti bene alla tua nicchia e agli interessi del tuo pubblico, è quella giusta per te.
E questa è una nota importante, non ha senso cercare di pubblicizzare i propri articoli su ogni social.
Cerca i canali social che danno il miglior ritorno
Come scegliere su quali social promuovere il tuo blog (clicca per espandere)
Ogni social si rivolge naturalmente a una certa nicchia e tipo di lettore.
Questa è un’affermazione piuttosto controversa quanto ampia, ma in generale, ecco cosa funziona meglio su ciascuna piattaforma social
- Facebook: video e contenuti curati
- Instagram: video, foto, e storie ad alta risoluzione
- Twitter: notizie, articoli e GIF
- YouTube: contenuti video (2° motote di ricerca più grande al mondo)
- LinkedIn: contenuti professionali e notizie lato business
- Pinterest: infografiche, guide fotografiche step by step, contenuti visivi
- TikTok: contenuti video brevi e veloci.
Utilizzare YouTube per far crescere il pubblico del proprio blog (clicca per espandere)
YouTube è il secondo motore di ricerca più grande al mondo (subito dopo mamma Google), il che significa che è anche una delle migliori piattaforme di discovery in assoluto a tua disposizione per promuovere il tuo blog e far crescere il tuo pubblico.
Dal giorno in cui inizi a creare un blog, vorrai pensare a una strategia per pubblicare video su YouTube con l’obiettivo di ottenere iscritti e trasportare gli spettatori sui contenuti del tuo blog.
Consulta la mia guida sui blog rispetto a YouTube e la mia lista dei migliori microfoni per YouTube in modo da avere ulteriori informazioni.
Con sforzi relativamente piccoli (e soltanto qualche video finora), ho già utilizzato YouTube per ottenere migliaia di visualizzazioni sui miei video e raggiungere un nuovo pubblico di persone che voglio sapere come creare un blog professionale.
Molti di questi, fanno click sui link inseriti nelle descrizioni dei miei video per approfondire l’argomento trattato venendo così catapultati sul mio blog, dove posso nutrirli con contenuti rilevanti ai loro bisogni e interessi incoraggiandoli in modo del tutto automatico a diventare potenziali clienti.
3 strumenti per aiutarti a gestire la promozione del blog sui social media (clicca per espandere)
Fortunatamente ci sono molti strumenti che possono aiutarti a gestire i tuoi contenuti sui social.
Con lo strumento giusto, dovresti essere in grado di promuovere tutti i tuoi post in appena un’ora o due alla settimana.
Ecco i miei preferiti:
- Creator studio: uno dei modi più semplici per pianificare in anticipo le condivisioni social Facebook e Instagram, Creator studio è una piattaforma sviluppata da Facebook per i content creator.
- Facebook Business Suite: Nasce per l’analisi delle performance dei contenuti, ma di recente ha integrato una moltitudine di funzioni per programmare contenuti sui social (comprese le storie).
- Business Manager: il gestionale nativo per creare campagne pubblicitarie sui social di Facebook (instagram incluso).
- Facebook Ads Manager: L’app mobile per creare, ottimizzare, e scalare le campagne pubblicitarie di promozione dei tuoi contenuti direttamente da smartphone.
Sperimenta e integra questi strumenti tutti insieme per massimizzare le performance e risparmiare tempo prezioso che potrai dedicare alla creazione di nuovi contenuti.
Guest post su altri blog e siti pertinenti come Medium, Quora e LinkedIn
Una delle cose migliori del creare un blog è che ti unisci a una community di altri blogger che amano aiutarsi a vicenda.
I guest post su altri siti pertinenti sono il miglior modo per entrare in contatto con un pubblico già consolidato.
Ho scritto decine di guest post negli ultimi anni ed è stata la miglior strategia per promuovere i contenuti che pubblicavo sul mi blog.
Come ripubblicare i tuoi contenuti su altri blog (clicca per espandere)
Se ottenere guest post su altri blog ti risulta molto difficile in questo momento, prova a ripubblicare i tuoi contenuti su Medium.
Puoi anche cercare un publisher su Medium che sia popolare nella tua nicchia e inviare il tuo post a loro, al fine di raggiungere un pubblico più ampio.
C’è anche Quora, un sito di domande e risposte che consente a chiunque di rispondere alle domande degli altri utenti.
Cerca argomenti rilevanti nella tua nicchia e rispondi alle domande di cui hai parlato anche sul tuo blog.
Infine, se sei propenso a creare contenuti di business sul tuo blog, potresti utilizzare LinkedIn come social di promozione in quanto altamente in target con la nicchia business e affini.
La chiave sta nel cercare i posti in cui risiede il tuo target di riferimento ed essere onnipresente, che si tratti di altri blog, community o piattaforme social.
Forum e community per blogger
Spesso, utilizzare le tue idee nella vastità nulla dei social media può risultare inefficace.
Invece, far parte di forum in target e community online può darti un ritorno sull’investimento di tempo utilizzato per la promozione non indifferente, se trovi quelli giusti.
Sfoglia gruppi pertinenti su Facebook per vedere se ci sono community attive che potrebbero essere un ottimo punto di partenza.
Come trovare i forum e le community giuste (clicca per espandere)
Ora, se la tua ricerca non fornisce alcun gruppo Facebook con un numero decente di membri (oltre 5.000), ci sono altre opzioni.
Cerca gruppi più generici che si riferiscono alla tua nicchia su Facebook, LinkedIn o siti web di forum autonomi.
Ricorda, forum e community non sono luoghi dove spammare i link dei tuoi articoli, bensì un luogo dove fornire valore e poi chiedere di essere premiato con la possibilità di farlo.
Quindi, inizia costruendo relazioni e interagendo con le persone presenti.
Utilizzare una newsletter per far crescere il pubblico del tuo blog.
Una delle migliori metodologie per promuovere un blog non è cercare un nuovo pubblico, ma continuare a nutrire il tuo.
Una newsletter è il modo più efficace per mantenere coinvolti i lettori acquisiti sul lavoro che stai portando avanti, ed è una cosa che dovresti impostare fin dall’inizio.
Anche creare la tua mailing-list può essere relativamente semplice.
Inserisci un modulo di iscrizione all’interno dei tuoi articoli e nelle pagine chiave del tuo blog.
Io personalmente utilizzo un tool, chiamato ActiveCampaign, per gestire gli oltre 100.000 iscritti alla mia newsletter, ma anche MailerLite è un ottimo strumento con cui iniziare a raccogliere e nutrire i tuoi primi 1.000 iscritti.
Ogni qualvolta che pubblico un nuovo contenuto sul mio blog, ho una risorsa che penso possa essere utile o vengono pubblicati contenuti interessanti sui miei canali social, invio un aggiornamento alla mia community.
Questo garantisce che i miei contenuti vengano visualizzati rapidamente da migliaia di persone.
L’email marketing è stato di gran lunga il più grande acceleratore di crescita ed entrate per il mio blog.
Altri modi per promuovere il tuo blog e aumentare le visite
Oltre alla promozione diretta sui social, i guest post, le community e la newsletter, ecco alcune tecniche che ho utilizzato personalmente per far crescere rapidamente il traffico del mio blog.
4 modi creativi per promuovere il tuo blog (clicca per espandere)
Intervista persone nel tuo mercato: non c’è niente di meglio che imparare da persone con un forte personal brand nel mercato in cui operi. Puoi utilizzare queste interviste per creare contenuti sul tuo blog o creare un podcast come ho fatto io. Assicurati di dare un’occhiata alla mia guida sul blog e sul podcasting e le mie scelte per i migliori microfoni per podcast economici con cui iniziare.
Fare networking con altri blogger: (e citare i loro blog): quando sei agli inizi vuoi essere notato da altri blogger presenti nella tua nicchia. Uno dei migliori modi per far si che ciò accada è citare i loro contenuti all’interno dei tuoi articoli. Ciò significa dare un backlink a contenuti pertinenti per poi contattare il blogger menzionato dicendogli: “Ehi! Ti ho menzionato nel mio ultimo articolo, Se pensi che sia degno di una condivisione, te ne sarei davvero grato/a.” Questo può portare a risultati degni di nota in maniera semplice e veloce.
Racconta alle persone ciò che stai facendo: potrebbe sembrare semplice, ma raccontare alle persone che ti circondano cosa stai facendo può darti un vero boost. Forse soltanto i tuoi amici leggeranno all’inizio ciò che racconti sul tuo blog, comunque sia, tu vai oltre rispondendo ad ogni singolo commento e commentando i contenuti degli altri blogger.
Impara dai migliori blogger: se non ti senti pronto a fare networking con altri blogger del tuo mercato, prova almeno a comprendere ciò che stanno facendo. Studia le persone che sono brave in quello che stai facendo e vedi come riadattarlo al tuo blog.
Ricorda che l’unica cosa che ostacola la crescita del tuo blog sei tu stesso.
Ci vorrà del tempo e tanta buona volontà, questo sicuramente, ma ne varrà la pena, fidati.
Ti lascio qui i migliori libri sul marketing (e quelli da leggere assolutamente sul digital marketing) per approfondire le metodologie di promozione di un blog.
Ora, quasi tutte le guide su come fare un blog terminano molto prima di questo punto.
Ora ti fornirò gli strumenti (e strategie) per passare dal creare un blog di successo allo sviluppo di un vero e proprio business che ruota attorno ad esso.
Tutto questo sulla base della mia esperienza, sei pronto/a?
Vediamo come guadagnare con un blog, let’s GOOOOO!
6. Guadagnare con il tuo blog
Solo lo scorso anno, il mio blog ha generato 137.000€ di entrate.
Ti dico ciò non per vantarmi, ma per farti capire che so di cosa sto parlando quando si tratta di creare un blog e guadagnare.
Inoltre, sarò il primo a dirti che questi profitti non sono comuni e mi ci sono voluti circa 4 anni per raggiungere questi risultati.
C’è un motivo per il quale la sezione dedicata a come fare soldi con un blog è solo alla fine di questa guida su come aprire un blog.
A meno che tu non abbia già un vasto pubblico da qualche parte, non puoi aspettarti di guadagnare fin da subito: la monetizzazione non dovrebbe essere il tuo obiettivo numero 1 in questo momento, ma piuttosto qualcosa su cui lavorare.
Tuttavia, è bene avere un’idea di quali siano i modi per guadagnare con un blog mentre ti tuffi in questa nuova avventura.
Alcune di queste strategie di monetizzazione saranno più semplici da implementare rispetto alle altre anche se stai ancora lavorando per far crescere il tuo pubblico.
1. Freelancing (vendita dei tuoi servizi)
Se vuoi iniziare a guadagnare dal tuo blog il più rapidamente possibile, vendere i tuoi servizi è di gran lunga l’opzione più semplice da perseguire.
Tutto ciò di cui hai davvero bisogno per ottenere un cliente come freelancer è avere una competenza spendibile sul mercato e venderla sul tuo blog.
Ti consiglio infatti, di creare landing page apposite dove spieghi cosa vendi mostrando contestualmente qualche lavoro fatto in precedenza.
Se non hai ancora svolto alcun lavoro da mostrare, non lasciare che questo ti freni.
Crea articoli di esempio, design o altri prodotti e ospitali sul tuo blog come se fossero un progetto per cui sei stato pagato.
Se hai un’abilità che puoi vendere come servizio, allora sei già pronto per presentarti a potenziali clienti.
Quell’abilità potrebbe essere:
- Copywriting (una delle competenze più importanti per fare business online)
- Design
- Fotografia
- Marketing
- Sviluppo
- Pubbliche relazioni
- Social Media Manager
- Assistente virtuale
- Community manager
- Esperto SEO e ADS
- Stratega aziendale o project manager
L’elenco potrebbe continuare all’infinito perché qualsiasi competenza può essere monetizzata.
2. Programmi di affiliazione (Affiliate Marketing)
Ogni mese guadagno una notevole quantità di reddito passivo dai programmi di affiliazione che utilizzo (a volte oltre i 20.000€ al mese)
Ad esempio, ecco uno screenshot delle entrate del mio blog da un singolo programma di affiliazione dell’ultimo mese.
Da quando ho aperto il mio blog, le entrate dalle affiliazioni sono gradualmente cresciute fino a diventare una delle più grandi fonti di retto passive per la mia attività, cosa che mi ha permesso di strutturare il mio blog per generare entrate da affiliazione che fondamentalmente dopo il duro lavoro che svolgi per la creazione dei contenuti e l’acquisizione del traffico diventano una rendita passiva a tutti gli effetti.
Come funzionano i programmi di affiliazione?
Ecco come funzionano i programmi di affiliazione: ricevi uno speciale link di monitoraggio dalla società alla quale sei affiliato.
Quindi, inserirai quel link all’interno degli articoli del tuo blog, e-mail che invierai alla tua newsletter ecc.. in modo da raggiungere i tuoi lettori.
Quando qualcuno farà click su quel link di tracciamento e completerà un acquisto, si registrerà (o altre metriche), allora guadagnerai una commissione fissa o una percentuale.
Riceverai un compenso per indirizzare nuovi clienti ai tuoi partner affiliati.
La mia recensione su ServerPlan è un esempio di questi.
La maggior parte dei grandi brand ha un programma di affiliazione.
Pensa ad aziende come Amazon, Zalando, Udemy ecc.. hanno tutti programmi d’affiliazione molto remunerativi.
Una volta creato un piccolo numero di lettori, puoi contattare personalmente alcune delle aziende alle quali sei affiliato e negoziare una percentuale o una commissione MOLTO più remunerativa sulla base dell’argomento da te trattato sul tuo blog.
3. Articoli sponsorizzati
A meno che tu non abbia già un grande seguito sul tuo blog (o account social), ci vorrà del tempo per far crescere i tuoi lettori a tal punto che gli articoli sponsorizzati diventino un opzione valida per monetizzare il tuo blog.
Che cosa sono gli articoli sponsorizzati?
In genere, è quando un brand, un’azienda, o un individuo ti paga una commissione per poter pubblicare i propri contenuti (o offerte) al tuo pubblico sotto forma di contenuto.
Di quanto traffico hai bisogno per ottenere gli sponsor?
Dipende molto dalla nicchia in cui operi e da quanto sono coinvolti i tuoi lettori, ma aspettati che gli sponsor vogliano che il tuo traffico sia di circa 5.000 lettori mensili (o di più).
Ciò può richiedere molto tempo.
Il modo migliore per creare contenuti sponsorizzati senza alienare i tuoi lettori, è intersecali nel tuo classico modo di comunicare.
4. Vendere corsi online
Una volta che hai una competenza che anche gli altri vogliono imparare è alquanto semplice confezionare i migliori consigli, strategie, tattiche e tutorial in un corso online che le persone vorranno acquistare per accelerare il loro apprendimento.
La cosa fantastica di un corso online come metodo di monetizzazione per il tuo blog, è che non hai bisogno di un vasto pubblico.
Lo stesso vale se scegli di scrivere un ebook e vendere quel prodotto digitale al tuo pubblico.
Come creare un corso online redditizio (clicca per espandere)
Una volta che hai dei lettori che passano per il tuo blog, incoraggiali a interagire con te: fai domande, offri download gratuiti, condividi consigli e invitali a iscriversi alla tua newsletter o a contattarti personalmente e a connettersi con te.
Scopri le loro più grandi sfide (in relazione agli argomenti che tratti sul tuo blog).
Individua i modi con cui puoi aiutarli in modo univoco facendo affidamento sulle tue capacità, conoscenze ed esperienze.
Dopo aver determinato il modo giusto per aiutare una manciata di lettori a risolvere un problema reale che stanno riscontrando, invitali (individualmente in modo molto personalizzato tramite e-mail o idealmente al telefono) a preordinare il corso e ottenere una consulenza diretta insieme a te nel frattempo che lavori alla realizzazione del materiale per il corso effettivo.
Chiedere alle persone di darti effettivamente i loro soldi confermerà se stai davvero risolvendo i loro problemi o meno.
5. Pubblicità
Avevo diversi annunci pubblicitari visualizzati all’interno dei miei contenuto che mi permettevano di guadagnare qualche spicciolo, ma ho poi deciso di disattivarli in favore di una miglior esperienza all’interno del mio blog per i miei lettori.
Quanto posso guadagnare con le pubblicità sul mio blog?
Con 500.000 visite mensili, riusciresti a guadagnare 2.500€ (circa).
Tutto sommato, la pubblicità tradizionale CPC e CPM non diventa molto redditizia (se parliamo di entrate sostanziali) finché non di raggiungono il milione di visitatori o più ogni singolo mese, quindi non è un ottimo canale di monetizzazione su cui concentrarsi nel breve termine.
Ma può comunque essere uno dei modi più semplici per guadagnare dal tuo traffico senza troppi sforzi.
6. Vendi prodotti fisici (e-commerce) e strumenti software
Simile al concetto di lanciare un conso online per i lettori del tuo blog, un altro modo per monetizzare il tuo pubblico è vendere un prodotto fisico o un software alla tua community, specialmente se deciderai di aprire un negozio online per vendere prodotti correlati a ciò di cui i tuoi lettori hanno bisogno.
Alla fine della giornata tutto questo si traduce in risolvere i problemi che hanno i tuoi lettori.
Se hai bisogno di un ulteriore incentivo, considera che il 75% degli acquirenti online afferma di utilizzare i social media come parte del processo di acquisto.
L’ e-Commerce è diventato un ottimo modo per monetizzare un pubblico di lettori, specialmente con la proliferazione di servizi di Drop-shipping e di evasione degli ordini. (qui ti lascio i migliori libri sull’e-commerce per approfondire)
Oltre a vendere al tuoi pubblico, puoi sfruttare i programmi di referral che incentivano i clienti a invitare gli amici ad acquistare con offerte come sconti per i clienti per il primo acquisto, prove gratuite di un mese, regali e altro ancora.
Questi canali creano opportunità per amplificare il tuo messaggio e diffondere i tuoi prodotti attraverso iniziative di marketing basate sul passaparola che non ti costeranno nemmeno lontanamente il prezzo che dovresti pagare per fare Advertising sui vari canali social.
Come lanciare un prodotto al pubblico del tuo blog
Se riesci a creare un blog e a costruire rapidamente una relazione con solo i 10 primi lettori, allora lavora con loro per individuare una sfida per la quale sei interessato a creare un prodotto fisico o digitale.
Concentrati poi sulla risoluzione di quel problema da solo, quindi sviluppa un piano d’azione su come puoi aiutare personalmente quelle 10 persone a risolvere quel problema anche se hanno problematiche differenti.
Quindi, chiedi a questi 10 lettori di ‘preordinare’ il prodotto da te creato e di lavorare con te per assicurarti che il tuo eventuale prodotto abbia tutte le caratteristiche necessarie per risolvere con successo i loro problemi.
7. Partnership commerciali
Di tutti i modi per monetizzare un blog, questo molto spesso non puoi controllarlo, arriva e basta.
Come diretta conseguenza del portare avanti il mio blog, nel corso degli anni questo mi ha permesso di conoscere ed incontrare persone ed imprenditori incredibilmente talentuosi con i quali ho stretto partnership, lanciato progetti e condividendo momenti di full immersion lavorativi e di pensiero.
E’ vero che non ci sono modi di prevedere l’arrivo di determinate persone nella tua vita se non facendo crescere il tuo personal brand e la grandezza del tuo pubblico indipendentemente che sia un blog, un canale youtube o una pagina instagram.
D’altro canto, se c’è qualcuno nel tuo mercato con cui vuoi davvero collaborare e lavorare, elabora una strategia per aggiungere del valore alla sua attività e fai il primo passo.
Come creare un blog FAQ (domande frequenti)
Ricevo dozzine di domande ogni giorni da lettori (come te), che vogliono aprire un blog per la prima volta.
Ecco le mie risposte alle domande più comuni sui blog che le persone si pongono quando iniziano a creare un blog personale.
Domande frequenti su come iniziare
Cos’è un blog?
Un blog è un sito web regolarmente aggiornato in cui vengono pubblicati frequentemente nuovi contenuti, in genere scritti con stile informale o colloquiale, spesso con l’obiettivo di attirare nuovi lettori e raggiungere una sorta di obiettivo, che si tratti di creare una community o far crescere un’azienda.
Approfondisci la definizione qui.
Che differenza c’è tra un blog e un sito?
I blog sono una tipologia di sito web.
L’unica differenza tra un blog e altri tipi di sito web è che i blog vengono aggiornati regolarmente con la pubblicazione di nuovi contenuti visualizzati in ordine cronologico inverso (dal più recente al più vecchio).
I siti web tipici sono di natura statica in cui il contenuto è organizzato in pagine che non vengono aggiornate frequentemente.
I blog d’altro canto possono essere parte integrante di un sito web.
Spesso le aziende hanno un sito web con una sezione dedicata al blog in cui creano regolarmente contenuti per informare ed educare i propri clienti.
Puoi utilizzare WordPress per creare un sito web o un blog, motivo per cui i titolari di attività utilizzano WordPress per creare il proprio sito web.
In parole povere, tutti i blog possono essere un sito web o parte di esso, ma non tutti i siti web possono essere chiamati blog.
Come si fa un blog gratis?
Se stai creando un blog per la prima volta, potresti essere preoccupato per il costo della creazione e dell’hosting del tuo blog.
Fortunatamente, oggi non è un grosso problema.
Ci sono tantissimi modi per creare un blog gratuitamente.
Piattaforme di blogging gratuite come Medium, Tumblr, e Blogger sono fantastiche per iniziare a testare le cose.
E queste opzioni sono fantastiche… se il tuo blog è un hobby.
Lo stesso vale per la scelta di un hosting gratuito da provider come WordPress.com
Tuttavia, se stai cercando di creare un’attività dal tuo blog o di fare soldi con un blog, ti consiglio vivamente alcune delle opzioni a pagamento (allo stesso tempo convenienti) come ServerPlan che abbiamo trattato in questo tutorial step by step.
Se sei indeciso se utilizzare un provider di hosting a pagamento per iniziare… ecco perché dovresti prendere in considerazione un provider di hosting a pagamento (economico):
1. Scegliendo piattaforme gratuite o hosting gratuiti, non avrai controllo su come apparirà e agirà il tuo blog.
2. La maggior parte dei servizi gratuiti ti limita la monetizzazione.
3. Passare a un servizio migliore diventerà una noia.
4. Non avrai alcun supporto se qualcosa va male.
5. I servizi di hosting gratuiti possono scomparire dall’oggi al domani
Tutto questo per dirti che dovresti avere un piano e sapere cosa vuoi dal tuo blog ancor prima di iniziare.
Anche se è semplice scrivere su un blog gratis, un investimento iniziale può fare la differenza per un futuro più redditizio.
Non sei convinto? Leggi qui.
Quanto costa creare un blog nel 2024?
A seconda dei tuoi obiettivi e del tipo di blog che desideri creare, nel 2024 costa circa dai 29,00€ a 82,00€ (minimo) e copre il tuo primo anno di spese se stai solo spendendo soldi su un piano di hosting condiviso conveniente e scrivendo tutti i tuoi contenuti, promuovendo organicamente e rispettando comunque un budget limitato.
Se hai bisogno di prendere in considerazione l’acquisto di un computer, telefono o altro hardware nella tua equazione per quanto costerà iniziare a bloggare, allora puoi aggiungere da 200€ a 2.600€ in acquisti una tantum a seconda della marca del computer (Windows vs Apple) e le funzionalità (MacBook vs MacBook Pro) che decidi tu.
Inoltre, ci sono molte più variabili da considerare quando si tratta di capire quanto costa aprire un blog, a seconda del tipo di blogger che vuoi diventare:
1. Bogger per Hobby (blogging esclusivamente per divertimento o per sfogo creativo).
2. Blogger come secondo lavoro (blogging dopo il tuo lavoro quotidiano per costruire lentamente una seconda fonte di reddito).
3. Blogger a tempo pieno (blogging come attività principale).
Se hai appena iniziato e desideri mantenere il tuo nuovo blog con un budget limitato, avrai una soglia di costi diversi rispetto a chi gestisce un blog che genera già un piccolo reddito che ha altre spese premium come il miglior hosting WordPress, plugin premium, temi e strumenti di email marketing più strutturati.
Quanto costa fare un blog per hobby: 29,00€
Quanto costa aprire un blog come seconda attività: 82,00€
Quanto costa creare un blog come prima attività: 850,00€
Il blog è ancora rilevante nel 2024?
Si, assolutamente: le persone leggono ancora i blog.
Pertanto, il blogging è più rilevante che mai.
Oggi, il mio blog mi permette di guadagnare migliaia di euro al mese.
Questo, è dannatamente rilevante se me lo chiedi, e milioni di altri blogger stanno costruendo attività grazie alla creazione dei loro blog e all’apprendimento di come monetizzare il loro pubblico.
Sia che tu stia iniziando a scrivere sul tuo blog dopo il essere tornato da lavoro, con la speranza di trasformarlo in un’attività redditizia, o che tu abbia qualche altro obiettivo in mente, il blog è uno dei modi migliori per costruire un pubblico.
E se riesci a creare un pubblico di persone che si sintonizzano sui tuoi contenuti regolari, allora hai le basi per costruire un vero e proprio business servendo quelle persone con i tuoi prodotti e servizi o consigliando loro altri prodotti e servizi (guadagnando così una commissione in affiliazione).
Perché aprire un blog? 6 buoni motivi per (e 4 per non farlo)
Se stai pensando di aprire un blog e ti stai chiedendo a cosa serve avere un blog, ecco sei buoni motivi per iniziare oggi stesso:
1. Ti piacerebbe scrivere su un argomento particolare (ed essere pagato).
2. Vuoi creare un business online per te stesso.
3. Stai cercando di costruire il tuo personal brand.
4. Vuoi fare la differenza nella vita degli altri (un blog può essere la piattaforma giusta per farlo).
5. Ti piacerebbe esplorare un nuovo hobby (redditizio).
6. Ti piace imparare cose nuove.
Se una o più di queste motivazioni sopra citate corrisponde ai tuoi sentimenti riguardo al blogging, allora dovresti senza dubbio fare un tentativo per vedere se è la strada giusta per te.
D’altro canto, ci sono anche alcuni motivi per non aprire un blog.
Se i tuoi obiettivi, ambizioni e motivazioni sono fuori luogo fin dall’inizio, sarà estremamente difficile per te ottenere abbastanza trazione da continuare a far crescere il tuo pubblico nei prossimi mesi e anni.
Se ti identifichi principalmente in una di queste motivazioni che sto per citarti, riconsidererei il fatto che un blog sia il miglior mezzo per raggiungere i tuoi obiettivi:
1. Vuoi fare soldi molto velocemente.
2. Vuoi scrivere (solo) sulla tua vita.
3. Leggi molti blog e sembra piuttosto divertente.
4. Vuoi ottenere prodotti gratuiti e viaggi in omaggio.
Ci sono molti modi per raggiungere l’obiettivo di fare soldi online.
Puoi utilizzare una piattaforma gratuita come instagram o Medium per scrivere della tua vita per amici e familiari.
Non affrettarti a scrivere sul blog pensando che non ci saranno alcune sfide serie da affrontare durante il tuo viaggio (ci vorranno almeno 3-6 mesi per iniziare a guadagnare dal tuo blog).
Costruire un seguito su instagram sarà un processo più veloce (e più semplice) per ottenere solo prodotti gratuiti e viaggi sponsorizzati, rispetto al blog.
Cosa ci vuole per creare un blog?
Per creare un blog a livello pratico hai bisogno di un web hosting, un dominio (es. cristianiovino.com), un CMS, in questo caso WordPress, un template come Hello Theme e infine un page builder come Elementor.
Come scegliere il nome per il blog?
Dal momento che decidere come chiare il tuo blog è una delle domande più comuni che pongo ai nuovi blogger, ho voluto approfondire questo argomento qui.
Innanzitutto, scava a fondo nella tua nicchia e scopri perché hai deciso di aprire un blog.
Dopo aver imparato a scegliere la tua nicchia, la prima cosa che vuoi fare è familiarizzare con altre persone nel tuo settore.
Ad esempio, se vuoi creare un blog sull’escursionismo e vivi in Campania… un nome che potresti prendere in considerazione per il tuo blog potrebbe essere escursionicampane.it
Da un’occhiata agli altri blog della tua nicchia e presta particolare attenzione a come si chiamano e brandizzano.
C’è qualcosa da cui puoi imparare, giocare o soccombere? Non pensare solamente ai più grandi blogger della tua nicchia, ma cerca nuove ispirazioni e cose che ti colpiscono.
Puoi anche uscire un pò dalla tua nicchia e cercare le parole usate da alcune delle tue aziende preferite.
Mi piace chiamare questa pratica: alla ricerca di “buone parole”.
Quali parole continuano a spuntare dalle quali sei attratto?
Prendile e fai un elenco.
Quindi, identifica il tuo messaggio.
Stai creando un blog per un motivo e un nome potente per il tuo blog potrebbe essere al centro del tuo desiderio.
Torna alla tua lista della scelta di una nicchia e scava in ciò che rappresenta il messaggio principale che stai cercando di comunicare.
Come ha detto Nate Weiner, fondatore di Pocket:
“La prima domanda da porsi è perché vuoi fare il rebranding? Cosa significano la tua azienda e il tuo prodotto? Dove vuoi arrivare in futuro? Il tuo nome attuale o quello nuovo ti consentirà di farlo?”
Potrebbe sembrare una grande domanda, ma non lasciarti paralizzare.
Un grande nome ha un significato, ma ce ne sono molti di buoni che sono semplicemente divertenti e memorabili.
Ora mettiti nei panni del tuo lettore.
Hai gettato delle buone basi, ma ora è il momento di fare sul serio.
Pensa all’area tematica generale del tuo futuro blog e a chi è il tuo lettore ideale.
Cosa voglio leggere?
Cosa attirerà la loro attenzione?
Cosa dirà loro che devono assolutamente leggere i tuoi contenuti?
Inizia con un elenco di tutto ciò che vuoi che sia il tuo blog, vai in profondità.
Una volta che hai un elenco enorme, inizia a cercare collegamenti e combinazioni che potrebbero funzionare, cerca nomi che semplici ma memorabili.
Infine, pronuncia ad alta voce il nome del tuo blog e dillo agli altri.
E’ facile lasciarsi coinvolgere da qualche gioco di parole divertente quando si tratta di scegliere il nome di un blog.
Ma deve essere comunque abbastanza semplice in modo che le persone lo ricordino e siano in grado di parlare di te ai loro amici e familiari.
Cosa ne pensano?
Quali emozioni suscitano in loro?
Potrebbero non essere il tuo lettore ideale, ma possono comunque darti una buona prospettiva.
Come aprire un blog di cucina?
Il cibo e le ricette sono alcune delle cose più ricercate dalle persone.
Dal momento che è tutto prontamente disponibile, gli intenditori di cibo sono disposti a provare e sperimentare cucine e sapori diversi.
Questo è uno dei momenti migliori per aprire un blog di cucina.
Ecco alcuni passaggi per farlo:
- Scegli il tuo provider di hosting WordPress.
- Scegli il nome perfetto per il tuo blog di cucina.
- Scegli il tema perfetto per il tuo blog di cucina.
- Esegui ricerche per parole chiave e scegli una sotto-nicchia nello spazio alimentare.
- Inizia a postare e impara a scrivere ricette in modo SEO-Friendly.
- Ottieni backlink e guest post da altri food blog.
- Monetizza il tuo blog con pubblicità di terze parti, affiliazioni e vendita di corsi e ricette esclusive.
Come aprire un blog di viaggi?
Viaggiare è qualcosa che appassiona la maggior parte delle persone.
Se lo sei anche tu, puoi iniziare il tuo viaggio da travel blogger e guadagnare dai tuoi consigli.
Ci sono molti programmi di affiliazione che pagano quando consigli qualcosa come hotel, Airbnb, attrezzatura da viaggio, assicurazioni di viaggio ecc..
Ecco come aprire un blog di viaggio:
- Il primo passo è identificare una sotto-nicchia per il tuo blog (es. viaggi in solitaria, viaggi di lusso, viaggi economici, viaggi in famiglia ecc..).
- Il secondo passo è decidere il nome con il quale otterrai un successo sbalorditivo.
- Configurare l’hosting web.
- Installare il tema e iniziare a costruire il tuo travel blog.
- Eseguire la keyword research e scegliere una sotto-nicchia nello spazio dei viaggi.
- Pubblicare articoli di viaggio in base alle tue competenze formattati in chiave SEO.
- Ottenere backlink e guest post da altri blog di viaggio.
Come creare un blog di moda?
Se sei interessato/a alle ultime tendenze, creare un blog di moda e attingere a tale interesse è un ottima idea.
Tuttavia è una nicchia molto satura, motivo per cui dovrai fare degli sforzi extra per avviare e far crescere il tuo blog di moda.
Ecco come puoi creare un blog di moda:
- Pensa al tipo di moda di cui vuoi parlare sul tuo blog. La moda è termine ampio, quindi diventa essenziale selezionare uno stile o una nicchia (es. moda del lusso o street wear? Gotica o Vintage?)
- Scegli il nome di dominio capace di catturare il tuo pubblico.
- Scegli il tuo provider hosting
- Installa il tema.
- Crea contenuti in maniera costante.
- Promuovilo pesantemente soprattutto su Instagram.
- Dal momento che è di moda, vuoi dargli la massima visibilità possibile.
- Monetizzalo attraverso i social, podcast, pubblicità e collaborazioni.
Come faccio a determinare quanta domanda c’è per gli argomenti di cui voglio parlare sul mio blog?
Prima di approfondire la determinazione della domanda, copriamo un termine importante: Volume di ricerca mensile stimato (MSV).
Questa è una stima che puoi ottenere da uno strumento di Keyword Research gratuito o a pagamento come SEOZoom, SEMRush, Wordstream, Ahrefs ecc… che ti darà solo la stima di quante ricerche vengono eseguite sulle frasi chiave che ricerchi tramite lo strumento.
Determinare il livello di domanda che c’è per un determinato insieme di parole chiave, d’altra parte, è molto più soggettivo e aperto all’interpretazione.
Ed ecco la mia guida definitiva su come fare keyword research per creare una strategia di contenuti intelligente.
Se chiedi a 100 blogger diversi, otterrai 100 risposte diverse.
Ecco gli intervalli che utilizzo personalmente per determinare il livello di domanda di una frase chiave quando la eseguo tramite uno strumento di ricerca di parole chiave:
Molto basso (< 1.000)
Basso (1.001 – 2.000)
Medio (2.001 – 5.000)
Alto (5001- 10.000)
Molto alto (10.000+)
Tieni presente che stiamo parlando del numero di ricerche mensili e nel contesto di quanta domanda di ricerca c’è in una determinata area tematica di una nicchia, che è un ottimo punto di partenza quando inizi.
Alla fine, man man che il tuo blog cresce e hai un flusso regolare di nuovi lettori, sarai in grado di puntare su parole chiave che fanno migliaia o decine di migliaia di ricerche mensili, ma qui stiamo parlando di scegliere parole chiave di un’area tematica di nicchia con cui sarai in grado di classificare realisticamente bene i tuoi contenuti, che ha ancora un livello decente di domanda di ricerca.
La nicchia che ho scelto è troppo affollata. Come mi distinguo?
Essendo diverso in modo diverso.
C’è sempre un’opportunità per far risaltare il tuo blog all’interno di una nicchia di qualsiasi settore, indipendentemente da quanta concorrenza ci sia oggi.
Prendiamo l’esempio del travel blogging.
Sebbene ci siano più competitor in questa nicchia, in genere hai anche una domanda molto più ampia e diversificabile con decine di migliaia di contenuti realizzabili rispetto ad altri settori, e la domanda comprovata è un’ottima cosa quando si tratta di creare un blog.
Ci sono letteralmente innumerevoli destinazioni di viaggio in tutto il mondo e i viaggiatori hanno sempre bisogno di contenuti utili quando si tratta di pianificare viaggi.
Solo perché altri coprono le stesse destinazioni, non significa che non puoi farlo anche tu e trovare comunque i tuoi lettori.
Tuttavia, per distinguerti veramente nella tua nicchia, devi pensare a come differenziare te stesso e il contenuto del tuo blog.
Alcuni esempi di differenziazione potrebbero essere:
1. Foto di alta qualità legate ai posti da visitare.
2. Utilizzare un tono di voce da ‘guida turistica’ per ogni città.
3. Avere contenuti scritti che vanno oltre a ciò che gli altri scrivono.
4. Riprese video delle migliori attrazioni da visitare assolutamente.
5. Documentare il tuo viaggio dietro le quinte su instagram.
Non lasciare che il fatto che ci siano dei concorrenti ti impedisca di aprire un blog su un argomento che ti appassiona,
Semmai, questa è un’opportunità per trarre ispirazione da ciò che ritieni funzionare bene per i competitor (soprattutto se imposti Google Alert per il loro blog e vedi dove vengono pubblicati): puoi rubare i loro argomenti e portarli sul tuo stile di scrittura differenziandoti con punti di forza e interessi, continuando a costruire il tuo stile di blogging nel tempo.
Come faccio ad accedere a WordPress una volta che mi sono disconnesso?
Puoi sempre accedere al tuo account WordPress andando su nomeblog.com/wp-admin. (Basta sostituire la parte ‘nomeblog’ con l’URL del tuo sito web)
Se non ricordi i tuoi dati di accesso o hai bisogno di reimpostare la password, cerca prima nella tua casella di posta elettronica le email di benvenuto che hai ricevuto subito dopo aver impostato inizialmente il tuo blog.
Controlla anche nella casella di spam per ogni evenienza.
Quelle e-mail avranno due importanti set di informazioni di accesso: il tuo login WordPress, che è il CMS “backend” dove andrai quando vorrai scrivere nuovi articoli per il tuo blog e gestire tutto ciò che riguarda il layout e le funzionalità.
Queste e-mail conterranno anche le tue credenziali di accesso ServerPlan, dove andrai a gestire il tuo piano hosting, le impostazioni e manterrai aggiornate le informazioni di fatturazione.
Ora, se non riesci a trovare quelle due e-mail, dovrai reimpostare la password.
Su WordPress, puoi reimpostare la password facendo click su “Hai dimentica la tua password?” direttamente sotto i campi di accesso nella pagina di login (quella nomeblog.com/wp-admin).
Domande frequenti su traffico e monetizzazione
Come vengono pagati i blogger?
Diventare un blogger ed essere effettivamente pagato per esserlo sono due cose molto diverse.
Sebbene sia realistico iniziare a essere pagati con vari metodi di monetizzazione diversi che puoi implementare in pochi mesi di lavoro costante, la realtà è che la maggior parte di blogger non guadagna mai una quantità di denaro tale da permettergli di fare un salto di qualità nella loro vita.
Per diventare un blogger, tutto ciò che devi fare è pubblicare il tuo primo articolo sul blog.
BOOM.
Questo è tutto, benvenuto nel mondo dei blog.
Ora, quando si tratta di essere effettivamente pagati dal tuo blog ci sono un casino di variabili in gioco.
Dall’adesione alle reti pubblicitarie display, all’ottenimento di post sponsorizzati da aziende che desiderano raggiungere i tuoi lettori, promozioni in affiliazione, acquisizione clienti per consulenze o servizi, acquisizione clienti per la vendita di prodotti fisici, creazione di strumenti software e altro ancora, ci sono molti modi diversi per essere pagati dal blog.
In questa guida parlo dei miei metodi preferiti per monetizzare un blog.
Quanto guadagna chi ha un blog?
La quantità di denaro generata dai blogger può variare notevolmente.
Mentre la maggior parte dei blogger guadagna molto poco (meno di 1.000€ all’anno), specialmente nei primi giorni di blogging, man mano che il traffico del tuo sito web cresce, avrai molte più opportunità per monetizzare il tuo blog e guadagnare molto più da esso.
Oggi guadagno dai 15.000€ a 67.000€ al mese dal mio blog, il che rappresenta un bel tesoretto di entrate extra per me.
In totale negli ultimi anni ho guadagnato tra i 100.000€ e 600.000€ all’anno come blogger.
Il mio reddito da blog può variare parecchio a seconda del numero di sponsorizzazioni che gestisco, dal rendimento di alcuni articoli sotto il punto di vista del traffico e il reddito da affiliazione, i miei clienti, le consulenze e i servizi che vendo tramite esso.
Creare un blog (e investirci continuamente nel corso degli anno) è una delle migliori decisioni che abbia mai preso.
Sebbene la maggior parte dei blogger in genere non guadagnino così tanti soldi dai loro blog ogni anno, ci sono molti blogger che guadagnano molto, molto più di me, alcuni anche centinaia di migliaia di euro al mese.
Inoltre, sono la prova vivente che è possibile ricominciare da zero e guadagnare da esso in pochi mesi.
Costruire un blog redditizio significa creare abitudini vincenti, costruire deliberatamente la tua community e trovare modi per guadagnare.
Quanto tempo ci vuole per iniziare a guadagnare con un blog?
Puoi guadagnare con un blog in appena 1 mese se parli della prima volta che guadagni qualcosina dal tuo blog.
Tuttavia, se stai parlando di ottenere degli introiti più significativi (o flussi di reddito costanti), da 3 a 6 mesi è un lasso di tempo molto più realistico se sei in grado di allocare una quantità considerevole di tempo per far crescere il tuo blog.
C’è sicuramente un effetto a coda lunga, per cui più a lungo rimani costante con il tuo blog, più contenuti avrai pubblicato, più autorità avrà il tuo sito, più lettori arriveranno e di conseguenza guadagnerai di più.
Inoltre, il tempo per fare soldi col blog varia molto in base a molti fattori diversi come gli argomenti che tratti, se hai un pubblico esistente da qualche parte (o se stai iniziando da zero), quanto tempo sei in grado di dedicare alla scrittura e alla promozione dei contenuti del tuo blog, se hai rapporti con blogger, brand, o siti web più affermati che possono aiutarti ad accelerare i tuoi progressi permettendoti di pubblicare articoli, in che modo scegli di monetizzare il tuo blog (vedi la mia sezione sulla monetizzazione in questo articolo) perché alcuni sono molto più facili/veloci di altri, quanto sei in grado di implementare la tua strategia di monetizzazione e tante altre variabili.
Devo pagare le tasse sui guadagni del mio blog?
La risposta breve è si ma dovrai aprire partita iva e di conseguenza pagare le tasse solamente quando inizierai a guadagnare seriamente e in maniera continuativa.
Ma per iniziare a guadagnare seriamente serve del tempo, non succede dall’oggi al domani.
Quindi, i miei consigli sono:
- Crea il tuo blog e inizia a guadagnare
- Quando il tuo blog inizia a portarti profitto apri la partita iva.
E per aiutare le persone che vogliono creare la propria indipendenza ho personalmente contattato i commercialisti di Fiscozen richiedendo loro uno sconto per i miei lettori.
E sai cosa? L’ho ottenuto.
Come faccio a convincere i lettori a venire sul mio blog?
I modi migliori per convincere i lettori a venire sul tuo blog includono prima di tutto la creazione di contenuti degni di condivisione che le persone vorranno effettivamente leggere.
Dopodiché, devi perfezionare la tua SEO on-page, iniziare a pubblicare guest post su altri blog e siti web che hanno un pool esistente di lettori che potrebbero essere interessati a ciò che hai da dire, condividere sui social media, impegnarsi nelle community online pertinenti, aprire un canale youtube, ospitare webinair, parlare a conferenze, andare in televisioni locali e altro.
Che cos’è il rich snippet di Google e come lo si ottiene?
Il rich snippet di Google (a volte chiamato anche snippet in primo piano) si riferisce al posizionamento dei risultati organici n.1, che in genere mostra molte più informazioni (estratte direttamente dal post del tuo blog) rispetto a qualsiasi altro risultato di ricerca sottostante, aumentando così la probabilità di ricevere un maggior numero di click.
Per ottenerlo devi essere sicuro di aver lavorato al massimo sulla tua SEO del tuo blog, che include la SEO-onpage e la promozione dei tuoi contenuti per l’ottenimento di backlink da siti web autorevoli.
È meglio acquistare un blog esistente o avviarne uno nuovo?
In alcuni casi, potrebbe avere più senso acquistare un blog che è già in circolazione da un po’.
Il diavolo (come sempre) sta nei dettagli.
Se hai trovato un blog esistente nella tua nicchia desiderata che sta già ricevendo un po’ di traffico, magari generando un po’ di entrate e hai del capitale da destinare all’acquisto del sito, mettere le mani su un blog che ha trazione può essere un ottimo modo per evitare i tecnicismi del creare un blog.
Per non parlare del fatto che hai la possibilità di bypassare alcuni ostacoli di brand positioning che potrebbe avere un blog nuovo di zecca.
Bene, ho risposto a molte domande, ma non smettere di farle, se hai bisogno, scrivimi nei commenti!
Riepilogo rapido di come creare un blog da zero in 6 semplici step
In sintesi, devi:
- Scegliere il nome e la nicchia del tuo blog
- Portare il tuo blog online (web hosting)
- Creare il design del tuo blog con un tema WordPress gratuito
- Scrivere il tuo primo articolo
- Promuovere il tuo blog e conquistare i lettori
- Guadagnare con il tuo blog
Questo è tutto! Ora, se stai cerando qualche altro contenuto utile nel tuo viaggio da blogger, vorrei che ti prendessi del tempo per leggere questi contenuti:
- Come scrivere un articolo per il tuo blog (che le persone vorranno leggere)
- Come trovare una nicchia di mercato profittevole per il tuo blog
- Il miglior hosting per WordPress
- Come scrivere velocemente gli articoli del tuo blog
- I migliori temi WordPress
- Creare un blog gratis (5 motivi per non farlo)
- Come pubblicizzare il tuo blog: 12 strategie estremamente potenti
- Come guadagnare con un blog
- Come installare WordPress
- Recensione Elementor: il miglior page builder per WordPress
- I 16 migliori libri sul blogging da leggere assolutamente
Siamo giunti alla fine di questo articolo, il primo che trovi su il blog di Cristian Iovino e che aggiorno di continuo cercando di migliorarne sia la forma che la qualità.
E’ stato il mio primo lavoro su questo mio nuovo blog, ma posso ritenermi soddisfatto.
Tirando le conclusioni abbiamo visto in questo articolo come creare un blog personale sotto un punto di vista tecnico e come aprire blog poi nel concreto andando a pubblicare i primi contenuti.
Ma non solo perché durante il percorso di scrittura per me e di lettura per te mi sono voluto soffermare su tutte quelle che sono le dinamiche tecniche necessarie a realizzare un blog.
Abbiamo visto infatti come costruire un blog con WordPress partendo da zero e ti ho inoltre linkato diversi contenuti di approfondimento che ti spiegano qual è il miglior hosting per WordPress e come installare WordPress.
Insomma ti ho mostrato dove creare un blog tecnicamente.
Siamo giunti al termine di questa guida e mi ha fatto piacere averti con me.
Lascia che però ora ti faccia una domanda.
Stai per entrare nel mondo dei blog?
Se la risposta è si fammelo sapere nei commenti, non vedo l’ora di leggere cosa hai tirato fuori (sono sicuro che sarà una bomba!)