Il branding è un concetto sfuggente che lascia molte persone a grattarsi la testa.
Se cerchi la definizione su Google, ti ritroverai con una vasta gamma di risposte.
Molti di noi sanno già che un brand è più di un semplice logo.
È un’idea, un sentimento, una promessa, una narrazione, un tono, un’esperienza…
Come ho detto, sfuggente.
Il punto è che c’è così tanto che va nel branding.
C’è così tanto da disimballare e conoscere.
Ecco però una cosa su cui possiamo essere tutti d’accordo: il branding fa dannatamente bene al tuo business.
Ma chiedi alla gente perché, ed è probabile che il grattarsi la testa ricominci. Quindi, come sistemiamo questa cosa del branding?
Puoi iniziare leggendo quanti più libri puoi sull’argomento.
Ma per avere un quadro completo, devi diversificare il tuo elenco di letture.
Per aiutarti, ho messo insieme questa lista sui migliori libri di branding che porteranno la tua conoscenza del branding a un livello completamente nuovo.
Tabella dei Contenuti
I 25 migliori libri sul Branding da leggere assolutamente nel 2023
In questa lista definitiva troverai i migliori libri sul branding.
Ho scelto accuratamente ogni titolo in base alla mia esperienza di lettura per poterti portere, come sempre, il miglior contenuto possibile.
Iniziamo.
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Da zero al brand. Guida completa al marketing strategico dal posizionamento alla comunicazione di Daniela Bavuso e Natale Cardone.
Gli errori più grandi che ostacolano il successo delle organizzazioni sono dovuti alla mancata comprensione dello scopo e dell’ordine cronologico in cui dovrebbero avvenire i diversi passaggi del posizionamento strategico.
Questo libro sul branding presenta una mappa completa e inedita degli strumenti di marketing, sviluppata dagli autori in oltre 15 anni di esperienza, per guidare le aziende lungo un percorso strutturato dall’idea di business fino alla creazione del brand.
Racconta come nascono i concept creativi in rapporto alle scelte di mercato, al contesto che cambia e al variare dei fattori economici e finanziari dell’organizzazione.
Mostra come mantenere una coerenza tra il prodotto o servizio offerto, il modo in cui lo si comunica e i valori dell’azienda e del pubblico di riferimento.
La guida definitiva e completa per lanciare un progetto vincente da zero, cominciando subito a ragionare nella giusta direzione.
Positioning. Come farsi vedere e sentire in un mercato sovraffollato di Al Ries & Jack Trout.
Positioning è un classico nei libri sul branding, ed è il primo libro che affronta i problemi della comunicazione a un pubblico scettico e tormentato dai media.
Questo libro sul branding descrive un approccio rivoluzionario alla creazione di una ‘posizione’ nella mente di un potenziale cliente, che rifletta i punti di forza e debolezza di un’azienda e quelli dei suoi competitors.
Leggendo Positioning imparerai come utilizzare le principali tecniche di marketing agency per catturare la più grande quota di mercato e diventare un brand forte.
Imparerai anche:
- Come costruire la tua strategia attorno ai punti deboli dei tuoi competitors
- Riposizionare un competitor forte e creare un punto debole
- Sfruttare al massimo il tuo posizionamento attuale
- Determinare quando e perché, meno è meglio
- Analizzare le tendenze recenti che influenzano il tuo posizionamento
I fondamenti del brand. Come le grandi aziende progettano e sviluppano identità eccellenti e autorevoli di Marco Barel.
Cosa differenzia un brand di successo, destinato a durare e crescere nel tempo, da uno che non lo è?
Cosa rende Nike, Rolls-Royce, Lego o Amazon dei punti di riferimento nella mente delle persone in tutto il mondo?
“I fondamenti del brand” indaga i significati, i valori e le strategie dietro un termine tanto diffuso quanto difficile da definire.
Riscoprire la vera natura di un brand e identificare i suoi elementi portanti è la chiave per uscire dalla logica concorrenziale fondata su prodotti e servizi e per costruire per ogni business una base solida e duratura, capace di vincere le sfide che i rapidi cambiamenti dei mercati e delle abitudini di consumo pongono ogni giorno alle aziende.
Una differenza nell’approccio può stravolgere il destino di un brand?
Gli approfondimenti, le analisi e le case history contenute in questo libro rispondono positivamente a questa domanda offrendo a leader, amministratori e imprenditori tutti gli strumenti necessari a coltivare il proprio brand, costruendo per esso un futuro senza limiti e dalle infinite possibilità.
Branding D.O. Progettare la marca. Una visione design oriented. di Elio Carni.
“Oggi come non mai è utile allora ritornare ad un saggio che ci orienti in un campo che diamo per scontato.
Questo libro, Branding Design Oriented, ci ricorda che il mestiere di chi si occupa di comunicazione creativa ha infinite possibilità, ma che prima di tutto deve basarsi su una capacità di leggere, di essere sensibile al reale.
Il libro, da questo punto di vista riapre questioni e definizioni importanti, è un up-to-date di un campo che oggi si dà molto per scontato.
Raccontare le origini dei processi della creatività legata a marchi, prodotti, processi ci aiuta a comprendere da dove vengono molte delle espressioni che ci circondano oggi.
Elio Carmi e con lui Elena Israela Wegher, riconducono questi processi ad una più generale disciplina della comunicazione che ha i suoi maestri, le sue scuole, i suoi dubbi e i suoi dibattiti.
Neurobranding. Il neuromarketing nell’advertising e nelle strategie di brand per i marketer di Mariano Diotto.
Il neurobranding è quell’attività di posizionamento di un prodotto o di un servizio nel cervello di un cliente attraverso le tecniche di neuromarketing.
Si va dalla creatività, alla fase progettuale, all’advertising, alla strategia marketing e di brand positioning, utilizzando i principi delle neuroscienze per comunicare al meglio ai consumatori l’identità di marca di un brand e per modellare il comportamento degli acquirenti attraverso gli archetipi, i bias cognitivi, le emozioni e il contesto comunicativo.
L’obiettivo di questo libro sul branding è di accompagnare il lettore nella creazione di un neurobrand cioè di una strategia di comunicazione, advertising e marketing per un brand basandoti sui principi del neuromarketing.
Dopo aver letto questo libro di branding si potrà conoscerà il cervello come veramente è: abbastanza pigro, molte volte ingenuo nei giudizi, guidato dalle emozioni e altamente irrazionale.
In base agli studi di neuroscienze applicate verranno suggeriti nuovi modi di pensare e sconosciuti percorsi per raggiungere il consumatore.
Un viaggio per scoprire cos’è la personalità del cliente, l’inconscio e la memoria; una guida nella scelta migliore tra stereotipi e archetipi; un percorso per valutare la differenza tra le emozioni e i sentimenti, tra i bias cognitivi e la realtà, tra la percezione e la persuasione.
L’obiettivo finale è la costruzione di una efficace e vincente neurobrand building strategy, senza dimenticare l’importanza dell’aspetto etico.
Brand identikit. Trasformare un marchio in una marca di Gaetano Grizzanti.
“Brand Identikit” è un vademecum culturale, tecnico e al tempo stesso pedagogico sull’identità di marca e d’impresa, che mette a disposizione del lettore tutto l’occorrente per capire cos’è il branding, cosa si intende per marca e marchio e come funziona la brand identity.
Questo libro sul branding si rivolge a: Management direzionale, imprenditori, brand manager, responsabili marketing e comunicazione, Consulenti aziendali, giornalisti, graphic designer, creativi pubblicitari, docenti, studenti universitari. Il volume è strutturato in quattro sezioni.
La prima riguarda la “Marca” e la seconda il “Marchio” ed entrambe costituiscono la parte nozionistica della materia, cioè tutto quello che si deve sapere per avere le basi cognitive sulla brand identity.
La terza sezione racconta le storie di venti marche riconosciute, selezionate tra quelle più rappresentative dal punto di vista del branding.
L’ultima sezione, infine, raccoglie stimoli e argomenti di attualità legati al mondo del brand.
Brand Identikit rende chiara e comprensibile la natura complessa della brand identity, che sia per un’impresa o per un prodotto/servizio: una leva intangibile che ha il potere di differenziare e connotare qualunque entità nella percezione del proprio cliente, costruendo quindi, le fondamenta indispensabili per il successo e la competitività di una marca.
Brand Identikit rivela il vero significato di “Branding” contestualizzato nella realtà italiana e internazionale, dimostrando, esempi alla mano, come trasformare una mentalità di business basata sul prodotto, in una strategia orientata al brand.
Brand Identikit propone una guida pratica con tutto l’occorrente per capire cos’è e come funziona un marchio, una marca, un logo e la brand identity.
Brand Identikit adotta un modo di scrivere informale, chiaro, denso di informazioni, integrato da schemi, esempi e immagini descrittive rispetto alla galassia di concetti e modelli espressi nella vastissima bibliografia del settore.
Brand Identikit risponde a tutte le esigenze dei professionisti e delle imprese che devono differenziarsi dai concorrenti e competere in un mercato sempre più difficile e globale.
Brand Raptors: Manuale pratico di Branding – Positioning – Perceptioning – Identity – Image di Renato Ravenda.
Come si inserisce il Branding nel processo di Marketing? Devi creare il Brand Positioning o serve mettere a punto altro prima?
La creazione del Naming viene prima o dopo del Perceptioning? La costruzione di un Rituale ha a che fare con il Marketing?
Quanto l’estetica ha a che fare con Roi e altre metriche? La parola è potente, ma come funziona in relazione all’immagine?
Il Buyer persona negativo a che serve? In questo libro sul branding troverai tutte le risposte.
E un metodo che ti permetterà di essere lucido anche quando travolto dalle “urgenze” sarebbe facile perdere il binario.
Questo testo serve a tutti coloro che devono comunicare bene la propria esistenza, come persone e come azienda.
Mette ordine e fornisce un metodo pratico e diretto per lo sviluppo del proprio branding inserendolo correttamente in un percorso più ampio, quello della definizione puntuale della propria identità in simbiosi con la propria marketing strategy.
Questo manuale ti fornirà un metodo valido ed un percorso efficace, guidandoti nella definizione di un brand contemporaneo, convincente e competitivo.
Se terrai conto di ognuna delle quattro dimensioni del Brand Genetic avrai in mano la “grande differenza”, qualunque sia il tuo modello di business.
La tipologia di linguaggio adottata è molto diretta ed il libro è ricco di schemi e immagini che ti aiuteranno a focalizzare puntualmente gli argomenti trattati.
La mucca viola. Farsi notare (e fare fortuna) in un mondo tutto marrone di Seth Godin.
Seth Godin ha creato questo capolavoro di marketing per coloro che non vogliono che le loro attività assomiglino al marasma di attività già esistenti.
La mucca viola è un libro di branding sulla creazione di qualcosa che vale la pena di essere notato e ricordato.
Viviamo in un mondo in cui i clienti sono bombardati da migliaia di contenuti o offerte ogni singolo giorno.
L’obiettivo di la mucca viola è ricordarti che se prendi un sentiero già battuto, non ti distinguerai.
Leggendo questo libro, ti viene in mente che non correre un rischio, è un rischio.
Come la maggior parte dei suoi libri, la mucca viola ti ispira a pensare in modo diverso.
Sebbene, Seth non evidenzi le cose esatte che dovresti fare, è più probabile che ti arrabbierai dopo aver letto questo libro.
Brand 111. Centoundici domande e risposte per sapere di più sulla brand e sul suo futuro di Elio Carmi.
Dappertutto è Brand, la prima bibita che pensiamo è una Brand, una cioccolata spalmabile o un detersivo più bianco del bianco sono una Brand, lo sono la star di Hollywood e il dottore claudicante della fiction, la città di New York e Capri, Apple e IBM, Ernesto Che Guevara e Mao Tse-tung, Padre Pio e la Chiesa, Topolino e Superman, Emergency e la Nato, il Louvre e gli Uffizi, l’Italia e la Nuova Zelanda.
Sembra che esista un nuovo paradigma del contemporaneo, una sorta di punto di vista per cui tutto appare riconducibile a un unico concetto interpretativo: la Brand.
La domanda è: cos’è una Brand?
Nel libro il lettore – studente o ex studente, designer o professionista della comunicazione – troverà un tentativo di risposta articolato su 111 domande nate ciascuna come conseguenza di quella che la precede, spunti di discussione intorno a un tema che tocca concretamente molti aspetti dei discorsi sociologici ed economici, incidendo nel contemporaneo e coinvolgendo innovazione, creatività e arte, passando attraverso la globalizzazione e la rete.
Più livelli di indagine, con idee e citazioni, e risposte accompagnate da commenti illustrati.
Ne risulta un racconto costruito da chi ha imparato cos’è la Brand interrogandosi e facendola, passando sempre attraverso una pratica verificata con la teoria, cercando le risposte anche in strada, tra la gente, potremmo dire sul terreno di battaglia in cui le marche si rivelano e si affermano o soccombono.
Un’indagine i cui confini si insinuano tra la politica, il territorio, il mercato, l’antropologia, il design, la semiotica, l’architettura, l’arte, la persona, la parola e l’immagine.
Una storia in progress, sempre più di interesse globale, dentro la quale chiunque può sentirsi autorizzato a intervenire.
House of brands. Processi e strategie per (ri)strutturare il tuo brand di Emanuela Ciuffoli e Erika D’Amico.
Un libro pensato per provocare, per sollecitare chi legge a farsi domande “strutturali”, per supportare CEO, imprenditori, manager, professionisti, startupper nella sfida della vita: (ri)strutturare il proprio brand.
“House of Brands” rappresenta un unicum tra i libri dedicati al brand in Italia: non è né un manuale teorico di prima alfabetizzazione pensato per un pubblico universitario né una guida che analizza i singoli aspetti del tema.
L’obiettivo delle autrici è piuttosto quello di ispirare tutte le figure professionali che occupano posizioni decisionali, portandole a riflettere su come creare un brand solido nel tempo e come rendere rilevanti prodotti e servizi in modo tale che le persone – non solo i clienti e i fornitori, ma gli stessi collaboratori – abbiano voglia di abitare la marca e di continuare a sceglierla giorno dopo giorno.
Il libro focalizza dunque l’attenzione sui livelli del progetto di branding da cui non si può prescindere, al di là della dimensione del brand, sia esso mini come un monolocale o maxi come un grattacielo.
Ecco perché i casi studio presentati spaziano dalla F1 alla piccola concessionaria umbra, da colossi come Netflix al ristorante spagnolo.
La seconda legge dei pop brand. L’unica storia che conta è quella che la gente racconta di Samanta Giuliani e Stefano Pagani.
Benvenuti nell’era del POP Brand, dove l’unica storia che conta davvero per una marca è quella che le persone raccontano.
Ma che cos’è un POP Brand? E in che cosa reinventa le regole della comunicazione?
Come cambia la relazione tra la marca e la sua audience in un mondo dove il contributo del pubblico esterno è il vero motore del successo e della popolarità di un brand?
Chi sono i tanto citati influencer e come possono contribuire realmente alla costruzione del nostro business?
La visione strategica degli autori sul futuro delle marche, si incarna in una nuova metodologia capace di guidare i brand nella costruzione del proprio valore nel qui e ora cosi come nel lungo periodo.
Cambia la percezione del tuo brand: Come usare il brand positioning per smettere di vendere e diventare la miglior scelta sul mercato di Riccardo Urso.
A definire il valore della tua azienda non è il fatturato a fine anno o il numero di clienti acquisiti, ma il posizionamento del tuo brand.
Per posizionare il tuo prodotto nella mente dei tuoi potenziali clienti non disperdere le tue risorse in campagne pubblicitarie inutili: se vuoi colpire i consumatori dritti al cuore (o meglio, al cervello), devi prima conoscere i meccanismi mentali che regolano le loro scelte.
Solo se lavorerai al posizionamento del tuo brand con rigore scientifico otterrai risultati reali, misurabili con metodi empirici.
Cambia la percezione del tuo brand è il libro che ti guiderà alla riscoperta di un mondo che probabilmente pensavi di conoscere, fornendoti una visione del tutto nuova basata sullo studio e la comprensione dei meccanismi della mente umana.
L’obiettivo? Ottenere un vantaggio competitivo per fare finalmente la differenza sul mercato e cominciare a vendere i tuoi prodotti al giusto valore.
Employer Branding di Antonio Incorvaia.
La velocità con cui muta il mercato del lavoro impone alle aziende sforzi sempre più ingenti e mirati per assicurarsi le risorse migliori, in uno scenario competitivo esasperato dalla comunicazione digitale.
Questo manuale di branding mostra un nuovo approccio al concetto di branding, elevandolo dal valore d’impresa al valore umano, con l’obiettivo di qualificarsi non soltanto in termini di prodotto o di servizio, ma anche in termini di ambiente di lavoro.
Si parte mostrando cosa significa per un brand promuoversi come luogo di lavoro, comunicando la propria Employer Value Proposition, per poi iniziare a pianificare e avviare una strategia di Employer Branding.
Una volta definiti gli obiettivi è il momento di dare vita alle idee, unendo storytelling, content strategy e design dell’esperienza, per sviluppare attività coerenti con le esigenze dell’azienda.
Arricchito da interviste, casi di studio e best practice aziendali, questo libro è pensato per chiunque si occupi di HR, marketing o comunicazione e desideri acquisire gli strumenti per affrontare con successo le nuove sfide del mercato del lavoro.
Il posizionamento. La battaglia per le vostre menti di Al Ries e Jack Trout.
Dopo oltre vent’anni dalla sua prima edizione americana, “Il posizionamento” resta uno dei libri più venduti del settore e continua a illuminarci sul mondo del branding, perché «posizionare» un prodotto secondo una strategia orientata al cliente è sempre la scelta vincente.
Ries e Trout, prendendo in esame oltre due decenni di campagne pubblicitarie, ci offrono un’analisi penetrante di alcuni dei successi più fenomenali e dei più incredibili fallimenti della storia del marketing.
Su questa base propongono un approccio rivoluzionario rispetto alla creazione di una «posizione»: il punto non è ciò che si fa al prodotto ma ciò che si fa alla mente del potenziale cliente.
Cambiare nome, prezzo o confezione non cambia veramente il prodotto ma protegge la posizione che questo ha nella mente del potenziale cliente.
In uno stile ironico e vivace, gli autori mostrano come il posizionamento abbia cambiato il gioco del marketing e spiegano come posizionare un’azienda, un prodotto, un servizio, una banca, addirittura una nazione e la Chiesa cattolica e infine come posizionare se stessi e la propria carriera.
Creative restaurant branding. Il metodo per far emergere l’identità straordinaria del tuo locale di Nicoletta Polliotto e Ilaria Legato.
Dopo un periodo di crisi, servono piani di sviluppo pratici e concreti.
L’individuazione del proprio Enneatipo, elemento strategico e di posizionamento vincente, è il percorso innovativo proposto da Nicoletta Polliotto e Ilaria Legato per arrivare al cuore della personalità del proprio locale e relazionarsi con il pubblico.
Il manuale fornisce un’utile griglia di lavoro per sviluppare la migliore strategia di branding: dalla ideazione della brand strategy, alla costruzione della brand identity, individuando la personalità del locale e il potere della relazione, per creare empatia nella comunicazione con i clienti acquisiti e futuri, attraverso i principi del Design Thinking (brand communication).
Completano il percorso casi di studio nazionali e internazionali da cui trarre ispirazione, individuando un modus operandi personalizzato e vincente.
Il libro è rivolto a imprenditori, ristoratori, chef che hanno aperto, o vogliono aprire, un’attività ristorativa, reale opportunità di business attraverso un processo consapevole per trasformare il locale in una realtà unica, memorabile e straordinaria.
Storie che incantano. Il lato narrativo dei brand di Andrea Fontana.
Dalle video-novel di Youtube alle Instagram Stories.
Dalle narrazioni di marca al brand journalism.
Dagli spazi urbani alle piattaforme espanse.
Viviamo in un flusso incessante di contenuti e informazioni.
L’universo di conoscenze che abbiamo costruito – e che ci portiamo in tasca – passa sempre di più attraverso format e media narrativi.
Oggi le storie sono dappertutto: ci curano, ci trasformano, ci atterriscono persino.
Con una storia, non siamo più di fronte a un prodotto da comprare, un’azienda da seguire, un marchio da ammirare, un servizio da sottoscrivere.
Siamo di fronte all’eleganza di un contenuto, all’ispirazione di un’immagine, alla grazia di un brano musicale, all’autenticità di un gesto che parla di noi.
“Storie che incantano” è un libro su come i racconti di brand, prodotto, vita possono diventare distintivi.
Su come la risonanza che siamo in grado di creare con gli altri attraverso i racconti può fare la differenza.
Che tu sia un amministratore delegato che deve quotare l’azienda, un direttore di funzione che deve riposizionare un marchio o un professionista che vuole migliorare il suo CV dovrai rendere i tuoi pubblici protagonisti di storie che incantano: iper-contenuti che lasciano a bocca aperta.
Saper raccontare storie così oggi non è soltanto un vezzo stilistico, ma fa parte delle competenze indispensabili che deve possedere chi desidera ascoltare e farsi ascoltare.
Branding by design. Gli otto caratteri della marca post digitale di Giuseppe Mayer.
Nell’epoca dei mass-media le marche hanno prosperato puntando a ridurre il livello d’incertezza dei consumatori e differenziando l’offerta da quella dei competitor, in un quadro economico e sociale relativamente stabile.
Poi, negli ultimi due decenni, la crescente affermazione dei canali digitali è stata vista dalle imprese come un’opportunità per rendere le attività di branding più economiche e tracciabili, senza modificare il modello di generazione del valore e le pratiche consolidate di interazione con i clienti.
Oggi, tuttavia, è diventato difficile utilizzare questo modello per prevedere i ritorni delle attività di marketing e solo un ristretto numero di brand è riuscito, proprio tramite il digitale, a costruire una marca diversa, aperta ai contributi di coloro che stanno all’esterno e in grado di adattarsi in modo resiliente alle specifiche richieste di specifici target.
“Branding by design” racconta questa evoluzione, identificando i tratti caratteristici delle marche che hanno saputo creare e catturare valore in un sistema esponenzialmente più complesso e incerto.
Oggi la marca non è più un oggetto statico: il digitale l’ha resa simile a una persona, con i suoi tratti di carattere, un suo ruolo e le sue connessioni nella nostra vita.
E come tale richiede un mindset aperto alle novità, per guardare al futuro, ascoltare il mercato e, di fronte alla sua evoluzione, provare ad abbracciarla e non a gestirla.
Nell’impossibilità di prevedere ogni situazione, meglio affidarsi a un chiaro set di principi attraverso cui guidare l’azione di un prodotto in un ecosistema in costante metamorfosi.
È questa la natura dell’agile branding o branding by design.
Zero concorrenti. Come usare il brand positioning per differenziarti e farti cercare dai clienti di Marco De Veglia.
Come fare marketing per creare un brand che “elimina i concorrenti” dalla mente del tuo cliente?
Usando il Brand Positioning, la strategia che permette di individuare il messaggio che ti differenzia dai concorrenti e ti rende la scelta preferita.
Questo libro sul branding spiega che cos’è il Brand Positioning e come usarlo, con esempi e un approccio pratico basato su oltre venticinque anni di esperienza.
Il primo “manuale pratico del Brand Positioning”, pensato per l’imprenditore e utilizzabile anche dalle aziende di piccole dimensioni, dai manager e dai liberi professionisti.
The Brand Code. Sviluppa il tuo marchio, conquista il tuo Mercato di Alessandro Picchiotti.
Creare un Brand significa riuscire a creare un Film nella testa del nostro mondo di riferimento.
Perché ci sono aziende come Apple o Google che continuano a macinare successi mentre altre arrancano, non riescono a stare al passo e finiscono spesso nell’oblio?
Avere un prodotto o un servizio di qualità oggi non basta per vendere.
Per vendere oggi servono quel pizzico di magia e unicità che contraddistingue ormai i brand di successo.
È necessario che ogni azienda stabilisca chi è, quale sia il suo posizionamento, cosa rappresenta e quale sia il target a cui si rivolge.
È necessario che faccia capire quali sono gli elementi che la distinguono dalla concorrenza, che racconti al mondo una storia di cui il pubblico voglia fare parte, che punti sulla comunicazione, che diventi un punto di ispirazione.
Che siate aspiranti imprenditori o semplicemente curiosi di conoscere le logiche alla base del mercato, The brand code è il manuale che fa per voi perché una volta che l’avrete letto non guarderete più la vostra azienda o i prodotti che acquistate allo stesso modo.
Green branding: Strumenti, consigli e strategie per una comunicazione ecosostenibile di Luca Garosi.
Stiamo vivendo una vera e propria rivoluzione globale, che vede la transizione da un’insostenibile economia lineare, consumistica, a una più virtuosa economia circolare, attenta alle risorse e all’ambiente, un’economia green.
A sostenere le aziende in questo cambiamento si inserisce la figura del digital ecobrand manager, un professionista che non solo progetta azioni di branding e campagne informative rivolte ai consumatori per sensibilizzarli ai temi della sostenibilità ma partecipa al processo produttivo per far sì che prodotti e servizi siano realmente coerenti con la filosofia “green” aziendale.
Questo libro sul branding, nato alla fine di un percorso formativo che ha coinvolto un gruppo di laureati interessati al marketing e alla comunicazione sostenibile, è una guida completa per chi vuole diventare manager di aziende green o green oriented, ma anche una lettura utile per chi guida queste aziende che vivono in un mondo in continua evoluzione dove la sostenibilità assume un’importanza sempre maggiore in tutti i processi produttivi.
Costruire uno storybrand. Disegna il tuo messaggio in modo che i clienti siano coinvolti di Donald Miller.
Costruire uno storybrand di Donald Miller si è affermato come uno dei classici più letti del genere marketing.
Il framework StoryBrand di Miller guida i professionisti del marketing a scegliere con cura le parole giuste per comunicare il proprio brand al pubblico e ai potenziali clienti
Non riuscire a parlare del tuo brand o prodotto con le giuste parole farà affondare la tua attività, ma fortunatamente questa guida ti aiuterà a scegliere quali parole dovresti usare.
Costruire uno StoryBrand è un percorso comprovato per comunicare in modo chiaro e distinto sul tuo brand in modo che il tuo pubblico possa capire esattamente cosa stai offrendo e cosa può fare il tuo brand per loro.
Se hai bisogno di aiuto per descrivere ciò che offri, questo libro di branding può aiutarti ad articolare meglio il tuo prodotto o servizio in modo da attirare il pubblico giusto.
Gestione del brand e della reputazione. Cura in modo efficace il tuo brand e migliora la reputazione della tua azienda di Giovanni Cavalieri.
Il punto di partenza per ogni attività imprenditoriale, qualunque essa sia, è sempre e solo uno: il brand.
Sì, perché il brand è lo strumento di differenziazione dalla concorrenza, è ciò che ti farà entrare nella mente del consumatore e soprattutto rimanerci.
Oggi avere un brand forte determina il successo o meno di un’azienda.
I piani di marketing e le campagne sono inefficaci se la marca non è stata costruita seguendo i modelli e i principi di base che hanno determinato il successo di migliaia di imprese nel mondo.
È quindi importante, prima di iniziare tutte le attività di advertising e di strategia, disegnare il proprio brand e mettere in atto quelle azioni che permettono di monitorare in modo efficace anche la reputazione sul web.
Perché la reputazione è ciò che le persone capiscono e percepiscono, è l’idea che pian piano si fanno di te e della tua azienda. Brand e reputazione sono i due fattori che determineranno il successo del tuo progetto.
Questo libro sul branding ti fornirà tutti gli strumenti essenziali (modelli, software, esempi), oltre a numerosi case-study e contributi dei migliori professionisti italiani, per incrementare il tuo business.
Il manuale della marca. Consumatore cultura società di Laura Minestroni.
Scritto in maniera semplice, secondo un approccio originale che unisce alcuni concetti fondamentali del marketing alla visione più allargata della sociologia economica e dei processi culturali e comunicativi, questo manuale offre – a studenti, manager e imprenditori – una visione a trecentosessanta gradi della marca capace di indagarne con chiarezza le molteplici dimensioni.
Tra gli argomenti trattati: brand identity, brand image, notorietà, dominanza, sensibilità, posizionamento, corporate, core business, brand portfolio strategy, corporate image, corporate reputation, corporate citizenship, brand equity, brand personality, estensioni di marca, co-branding, consistency, brand Zeitgeist, emotional branding, lovemark, strategie di marketing globale, standardizzazione e adattamento, mcdonaldizzazione della società, nuovi linguaggi e new media, brand site, product placement, blog, tribù della marca, brand community, guerrilla, subvertising e culture jamming.
Guida pratica all’employer branding. Teoria, dati e casi di Giuseppe Caliccia.
Qualsiasi azienda è un organismo economico composto di persone e di beni volti al raggiungimento di un determinato scopo che si ottiene attraverso il lavoro.
Promuovere l’azienda come luogo dove questo lavoro si svolge meglio che altrove equivale a promuoverne l’essenza stessa.
Il brand dell’azienda come luogo di lavoro è divenuto un elemento imprescindibile del marketing aziendale.
Come gestirlo e per raggiungere quali obiettivi sono il fulcro di questo volume che presenta, dopo una breve introduzione teorica, gli strumenti e le tecniche per attivare efficaci strategie di Employer Branding, disciplina sorta in tempi recenti proprio per promuovere l’immagine aziendale come luogo di lavoro unico e peculiare.
Il volume è rivolto a tutti coloro che si occupano di brand e di risorse umane. Studenti, manager e imprenditori avranno a disposizione una guida per poter individuare i confini dell’ Employer Branding e muoversi con agilità al loro interno.
Il testo è corredato di esempi, dati e case history.
Brand Communication di Veronica Gabrielli.
Nell’offrire un inquadramento sintetico ma esaustivo sul tema della gestione e comunicazione della marca, dapprima il libro illustra con chiarezza costrutti e concetti che definiscono il brand in letteratura, poi affronta in dettaglio le diverse fasi della vita della marca, e approfondisce la centralità del processo comunicativo nella progettazione di un brand forte e positivo.
Conclusione
Sei giunto al termine di questo articolo su quelli che sono i migliori libri sul branding da leggere assolutamente se vuoi posizionarti come leader di mercato ed essere riconosciuto poi, effettivamente come tale.
Spero di esserti stato veramente d’aiuto e vorrei chiederti una cosa, oltre che a consigliarti di proseguire con le seguenti letture:
Quale tra questi libri sul branding preferisci? E soprattutto hai qualche bella lettura da consigliarmi?
Ti aspetto qui sotto, nei commenti.
A presto,
Cristian.